Non solo Roma-Bari in questo 26 novembre sportivo.
Poche ore fa, infatti, l’Avv. Dott. Raffaele Di Monda, rappresentante del gruppo Meleam e dei suoi partners, ha tenuto una conferenza stampa all’interno della quale è stata fatta una proposta di acquisto per rilevare il 100% del pacchetto azionario del Bari Calcio.
L’interesse del gruppo Meleam, leader nazionale nel settore della Sicurezza e Medicina del Lavoro, risale agli inizi del mese di ottobre 2009:
a quanto si legge nel comunicato ufficiale, “l’attuale proprietà, dopo un cordiale incontro, ci ha permesso immediatamente di iniziare una due diligence, producendo celermente la documentazione per poter fare le valutazioni di carattere economico-patrimoniale, e manifestando disponibilità ed assistenza nello svolgimento della due diligence stessa. Nel contempo, ha formulato una richiesta economica e patrimoniale ben specifica”.
Il caso Barton ha fatto scalpore: quando tutto sembrava ormai concluso, la trattativa saltò improvvisamente perché non venne versata la caparra che avrebbe dato inizio all’impegno dell’imprenditore texano nell’iter di acquisizione del pacchetto azionario del Bari Calcio.
Questione di soldi, quindi, ma anche di scelte poco ponderate e di troppe parole nel corso della transazione.
Il guppo Meleam, invece, sembra avere le idee chiare circa la quantità di denaro da versare nelle casse dell’attuale dirigenza per rilevarne la proprietà:
“Previa analisi della documentazione finanziaria, economica, patrimoniale e fiscale, fatta dai professionisti di nostra fiducia, previa analisi tecnica della squadra, degli assets e del management attuale, delle necessità di intervento per rafforzare la squadra ed il management, abbiamo effettuato una valutazione economico-patrimoniale della società Associazione Sportiva Bari Spa e redatto un’offerta combinata per rilevare il 100% del pacchetto azionario della stessa tra il 01 gennaio 2010 e la fine del campionato 2009/2010.
L’offerta si articola nel modo seguente:
– € 12.000.000,00 (dodici milioni) per rilevare il pacchetto azionario, dilazionati nel tempo;
– A copertura delle perdite previste dal 01 gennaio 2010 alla fine del campionato che noi ipotizziamo essere pari a € 9.000.000 (nove milioni);
– impegno totale a saldare il residuo debito per l’acquisto dei calciatori attualmente in forza che noi stimiamo in circa € 13.000.000,00 (tredici milioni);
– subentro parziale nelle garanzie a favore della Lega Calcio;
– impegno economico per campagna acquisti di gennaio 2010.
Entro il 31 dicembre 2009 sarà presentato un piano di sviluppo quinquennale, che prevede una cogestione per i primi sei mesi, condivisi ed approvati congiuntamente.
Il nostro subentro nelle cariche sociali e nel management avverrà progressivamente, tra il 01 gennaio 2010 e la fine del campionato attuale, quindi nel mese di maggio 2010″.
Il prezzo stabilito dal gruppo Meleam nasce da diverse considerazioni, che vengono riassunte dall’avvocato Di Monda in 4 punti fondamentali:
1. un’importante ed imponente ricapitalizzazione a giugno 2010;
2. la maggior parte dei calciatori di maggior rilievo della squadra non è di proprietà dell’Associazione Sportiva Bari Spa, il che comporta una marginale valorizzazione degli assets;
3. l’Associazione Sportiva Bari Spa necessita nel mese di gennaio 2010 di una importante campagna acquisti nel mercato, per consentire al gruppo di tesaurizzare i buoni risultati finora ottenuti;
4. occorre una imponente campagna di marketing e di rilancio dell’immagine stessa della squadra.
L’offerta è, quindi, al vaglio della famiglia Matarrese ed il gruppo Meleam ha voluto ribadire il reale interesse a questa trattativa indicendo una conferenza stampa di presentazione.
Le carte sono date, adesso, come al solito, vedremo come verrà giocata quest’ennesima partita che vede i tifosi biancorossi, ieri in versione muraglia umana all’Olimpico di Roma, alla finestra in attesa di nuovi sviluppi.
PER ACCEDERE A SoloBariNews: CLICCA QUI