ROMA – “È un sogno che si avvera. La mia vita un pò è cambiata”. Alex Liddi porta il tricolore nella Major League Baseball. Il 23enne fa parte del roster dei Seattle Mariners: è il primi giocatore cresciuto in Italia a ritrovarsi nella rosa di una squadra di Grande Lega.
Tra poche ore, i Mariners scenderanno in campo a Oakland contro gli Athletics, la stessa squadra con cui hanno disputato le partite di anteprima in Giappone nell’ultima settimana di marzo. Liddi ha brillato nello ‘spring training’, battendo con una media di .400: un risultati eccellente per un giocatore etichettato sinora come battitore di potenza ma non di contatto.
“In inverno ho lavorato con Marco Mazzieri, che è sempre stato il mio grande coach di battuta, a Tirrenia – spiega Liddi in un’intervista alla Federbaseball -. Abbiamo cercato di lavorare sui fondamentali, tornare alle cose semplici, tipo cercare di battere a destra …”. Sembra aver funzionato: “Per ora, mi sta aiutando. Durante lo spring training ho continuato a lavorare per cercare di avere uno swing più corto possibile. Quando ho iniziato ad ottenere risultati, è aumentata ovviamente la fiducia. E con più fiducia, si ottengono migliori risultati”.