BOLOGNA- Partita tesa, nervosa ma alla fine Treviso vince sulla Virtus Bologna. La Benetton si gioca gia’ dai primi affondi lo scontro con la Virtus. In palio il ticket per accedere alla zona play off. Forze uguali sul parquet nell’anticipo di campionato, anche se la Virtus, in classifica, e’ sopra di una manciata di punti rispetto alla Benetton.
Bologna allunga con poche ma concrete azioni. Treviso e’ aggressiva ma sbaglia molto. In campo l’ex di turno K.C.Rivers. Ma e’ Sanikidze a castigare Treviso che fa blocco offensivo con Amoroso. Treviso fatica a sfondare. Brunner infila da due, sbaglia Gailius, dalla lunetta Motiejunas e i biancoverdi agguantano il primo vantaggio. Il primo quarto va ai padroni di casa. Bologna rialza la testa, aggredisce il gioco piu’ tecnico di Treviso e risale sul tabellone.
Ma questo e’ un Bologna che cade, si rialza, non si doma,sguscia via in un continuo testa a testa difficile da controllare per gli uomini di Repesa. La testa biancoverde invece e’ gia’ a mercoledi’ al Palaverde, per il ritorno ai quarti di finale contro il Goettingen. Scende in campo Gentile, il ”re” d’Europa. E che numeri. La Benetton, di nuovo sotto, riparte in vantaggio, dopo il riposo lungo. Il terzo tempo e’ teso e nervoso. Ne’ Virtus ne’ Treviso mollano la presa. Bologna chiede time out. 50 – 44 a 14’50”. Lardo ordina a Sanikizde di non avere pieta’ per gli avversari. Ma Treviso allunga e va a un +9 che fa respirare Bulleri&c. Una gara giocata in acido lattico, ottimo Brunner, Gentile super a rimbalzo, Motiejunas a infilare da sotto canestro.
Devin Smith fa l’en plein di punti pur giocando in punta di piedi, ma gli ultimi sei minuti sono da cardiopalma. Bologna e’ sotto di quattro punti. Chi sbaglia e’ perduto. Bulleri appare alquanto provato. Marcare Koponen non e’ proprio una passeggiata. Le speranze sono affidate a Markovic, Brunner e Motiejunas. Sanikizde, Koponen e Winston sembrano indemoniati. Indescrivibili gli ultimi 3′. Ultimi 39” da brividi. Esplode il Palaverde fra le proteste di Lardi. Sono fuochi d’artificio continui ma finalmente la sirena decreta la vittoria di Treviso.