ROMA – Tutto facile per l’Atletico Madrid alla BayArena. La squadra di Simeone supera 4-2 il Bayer Leverkusen, imbattuto in Champions League (quattro pareggi e due vittorie) nell’andata degli ottavi di finale.
L’Atletico entra subito in partita e al 18′ si porta in vantaggio grazie a Saul. Il centrocampista dei colchoneros salta Kampl, punta Dragovic e dal limite, con l’uomo di fronte, trova un sinistro a giro che finisce sotto la traversa. Per la squadra di Simeone si mette bene e può sfruttare al meglio il contropiede, tattica ormai collaudata. Infatti, al 25′, grazie all’errore difensivo di Dragovic che buca il rilancio a metà campo, Gameiro parte in contropiede, punta Tropak, tiene palla al limite e scarica per l’accorrente Griezmann. Tutto solo, l’ex Real Sociedad di sinistro spara sotto la traversa e batte Leno che non può fare nulla.
L’obiettivo è risvegliare la BayArena e il Leverkusen ci riesce fin dai primi minuti del secondo tempo. Grandissima palla di Kampl che apre a destra per Henrichs. Cross al bacio per Bellarabi che di destro incrocia e batte Moyà. Ma gli ospiti, dopo aver sfiorato il terzo gol, lo trovano al 58′ Dragovic commente l’ennesima ingenuità: trattiene Gameiro, forse fuori area, e l’arbitro assegna il penalty per la squadra di Simeone. Dal dischetto va proprio il francese che non sbaglia.
I tedeschi non ci stanno e vanno a caccia del secondo gol. Ci pensa Savic con un autogol a riaprire il match. Cross dalla sinistra di Brandt, malissimo Moyà che in uscita bassa respinge addosso a Savic: il centrale ex Fiorentina è vittima dell’errore del portiere e recapita la sfera in rete suo malgrado. Ma all’87’ Vrsaljko scambia sulla fascia dopo una rimessa laterale e pennella un cross per la testa di Torres: inserimento perfetto e colpo di testa per il 4-2.