Oltre alla straripante prestazione di Samuel Eto’o c’e’ anche un confronto avvenuto nello spogliatoio nerazzurro dopo la sconfitta contro la Roma nello straripante successo dell’Inter contro il Werder Brema.
”Nella vita bisogna parlarsi subito e chiaro, lo abbiamo fatto per una ventina di minuti e ci siamo chiariti – racconta Stankovic al termine della gara – quando ci si parla in faccia basta poco per correggere i difetti e infatti c’e’ stata la reazione”.
Questa Inter, come analizza il centrocampista serbo, ”fa correre molto il pallone: cerchiamo di aggredire subito gli avversari, recuperare palla e poi con pazienza cerchiamo il buco giusto per punire”. Quattro gol e tante occasioni non bastano pero’ a Rafa Benitez per definirla la migliore prestazione stagionale.
”Secondo me abbiamo giocato meglio contro il Bari, nel secondo tempo contro il Bologna e all’inizio con l’Udinese. E’ chiaro – continua l’allenatore spagnolo – che e’ stata una buona partita, ma nelle altre abbiamo giocato con piu’ intensita’ e quindi si puo’ migliorare”. Benitez promuove i giovani Coutinho e Biabiany (”hanno qualita’ ma ci vuole tempo”), che raccolgono i complimenti anche dai compagni.
”Noi veterani abbiamo portato lo zaino ai ragazzini”, sorride Cambiasso assicurando che ”questa vittoria ci da’ la stessa sicurezza che avevamo prima: tre giorni fa eravamo per tutti un disastro, ora di sicuro saremo di nuovo fenomeni come dopo il 4-0 a Bari”.
E domenica al Meazza arriva la Juventus. ”Piu’ o meno, a livello tattico, schierero’ la stessa squadra, ma devo fare i conti con tanti acciaccati”, spiega Benitez che da domani valutera’ anche le condizioni degli ultimi infortunati: Julio Cesar e Lucio, usciti dal campo con problemi muscolari. ”Quello di Lucio e’ un problema meno grave di come sembrava all’inizio, gia’ nelle ultime settimane – racconta il tecnico – aveva un fastidio al ginocchio e ha giocato soffrendo. Poi stasera ha sentito tirare e si e’ fermato”.
Da valutare anche le condizioni di Milito, Pandev e Zanetti. Benitez non si sbilancia ma preferisce essere ottimista e soprattutto non si preoccupa del clima di veleni per lo scudetto 2006 in cui si avvicina la sfida alla Juventus: ”Siamo tutti professionisti e sono sicuro che i giocatori saranno concentrati solo sulla partita”.
E per il campionato bisogna guardarsi anche dal Milan di Ibrahimovic, ma ad una condizione, come spiega Stankovic: ”Un singolo non puo’ vincere da solo un campionato o la Champions – osserva il serbo – se il Milan diventera’ un gruppo allora avremo piu’ problemi a batterlo ma di certo sara’ un campionato divertentissimo”. Torna invece a casa piuttosto deluso l’allenatore del Werder Brema.
”Non so se era il compleanno di Eto’o e Sneijder ma di certo gli abbiamo fatto molti regali – dice amaro Thomas Schaaf – Ha giocato male tutta la squadra, non un solo reparto. L’Inter resta la favorita nella Champions, mentre per noi adesso la situazione si complica parecchio”.