BOLOGNA – Il Bologna ha ingaggiato Roberto Donadoni al posto di Delio Rossi, esonerato dopo la sconfitta per 0-1 nell’anticipo serale in casa contro l’Inter. Donadoni ha firmato un contratto per due stagioni, fino al 30 giugno 2017. Sarà presentato domani (29 ottobre) alle 17.30.
Fa pensare che il gol decisivo di Icardi, il gol che è costato l’esonero a Rossi, sia stato propiziato da un pregevole assist di Adem Ljajic, il giovane serbo che Rossi prese a pugni quando era tecnico della Fiorentina.
L’esonero di Rossi è stato comunicato dal Bologna con una nota nella quale lo ha ringraziato “per il lavoro svolto con professionalità e competenza”. Nessuna notizia ufficiale sul nuovo allenatore. La seduta del pomeriggio è stata diretta dall’allenatore degli allievi Paolo Magnani.
Delio Rossi era stato ingaggiato a inizio maggio, quando la proprietà americana aveva deciso di affidare a lui le sorti della squadra a tre giornate dalla fine del campionato di serie B, al posto dell’uruguaiano Diego Lopez. Il tecnico romagnolo ha ottenuto una promozione molto sofferta nella finale dei play-off, dopo due pareggi col Pescara. La conseguenza è stata il rinnovo del contratto, inizialmente firmato fino al 30 giugno.
Nella sua esperienza con il Bologna ha vinto quattro partite, contro il Lanciano alla penultima della stagione scorsa, nella semifinale d’andata dei play-off contro l’Avellino e in serie A contro Frosinone e Carpi (le altre due neopromosse). Ha pagato sicuramente una squadra costruita in gran parte dopo il ritiro estivo, con tanti innesti nuovi e diversi giovani, ancora da amalgamare. E la mancanza in fase realizzativa di Mattia Destro, l’acquisto più importante, ancora a secco.
Già dopo la sconfitta in casa contro il Palermo, la settima in otto partite, era stato vicinissimo all’esonero, poi rientrato quando gli era stata assegnata una proroga di fiducia. Il successo all’ultimo minuto contro il Carpi aveva prolungato le sue speranze. Ma ieri sera capitolare con i nerazzurri in dieci uomini, con un paio di errori banali ma decisivi dei rossoblù, deve aver fatto definitivamente perdere la pazienza a Joey Saputo, presente in tribuna al Dall’Ara.