Il Brasile giocherà mercoledì prossimo un’amichevole ad Harare contro lo Zimbabwe che frutterà alle casse della federazione 1,3 milioni di dollari.
La somma è stata pagata da diverse società e dallo stesso governo del paese africano, dopo negoziati che hanno coinvolte anche le presidenze dei due paesi. La stampa brasiliana ha rivelato che il ministero del turismo dello Zimbabwe contribuirà con il 30 per cento della somma ed il resto sarà pagato da alcune imprese presenti nel paese di cui una di proprietà del ministro del turismo.
Il quotidiano Folha di San Paolo rivela che dallo scorso anno il governo di Harare ha preso contatto con Brasilia per convincere i dirigenti della federazione a realizzare in quel paese, vicino del Sudafrica, la preparazione finale prima di trasferirsi a Johannesburg.
Alla fine il tecnico Carlos Dunga ha optato però per la città brasiliana di Curitiba. Il giornale parla di pressioni discrete del governo di Brasilia, interessato a togliere Mugabe, al potere da oltre 30 anni, dall’isolamento in cui si trova, per disputare almeno un’amichevole.
I biglietti per la partita saranno venduti, è stato annunciato, a prezzi popolari ed in tribuna è annunciata la presenza, tra gli altri, di Mugabe e del primo ministro Morgan Tsvangirari, rivali politici costretti a formare una coalizione di governo.
Lo stadio di Harare che ospiterà l’incontro è stato rimodernato con il contributo della Cina, molto interessata alle materie prime del paese africano. Successivamente il Brasile giocherà un’altra amichevole, lunedì 7 giugno, a Dar es Salaam, in Tanzania, a 2.500 chilometri da Johannesburg, quartier generale della squadra in Sudafrica.
La nazionale di Dunga esordirà nel mondiale il 15 giugno contro la Corea del nord. Nella prima fase affronterà inoltre Costa d’Avorio e Portogallo.