Serie A, il Brescia risorge: 3-2 al Palermo

Diretta, Brescia-Palermo 3-2, gol: Dalla Mano 4′, Pastore 22′, Eder 27′, Caracciolo 45′ (rig), Balzaretti 83′.

Il Brescia risorge dopo il ko di Parma e supera per 3-2 il Palermo. Reti di Pastore e Balzaretti per i rosanero, Eder, Caracciolo e Dalla Mano per le “Rondinelle”.

Il Brescia parte molto forte e si porta in vantaggio al 4′ con un tiro dalla distanza di Dalla Mano. Lo stadio Rigamonti esplode di gioia.

Le “Rondinelle” sono chiamate al riscatto dopo la sconfitta per 2-0 sul campo del Parma.

Il Palermo reagisce e giunge al pareggio grazie ad una bella combinazione tra Kasami e Pastore. L’argentino trova l’1-1 con un tiro potente e preciso.

Il Brescia trova il gol del 2-1 grazie ad un assist di Diamanti e una conclusione di giustezza di Eder. I padroni di casa continuano ad attaccare e trovano il punto del 3-1 con un calcio di rigore di Andrea Caracciolo.

Balzaretti sfrutta al meglio una disattenzione di Baiocco e fa 3-2.

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Introduzione alla partita:

Il Brescia disputa la sua gara n. 700 in serie A – considerata solo la regular season -; il bilancio lombardo e’ di 181 vittorie, 207 pareggi e 311 sconfitte con esordio assoluto datato 6 ottobre 1929, Milan-Brescia 4-1.

Giuseppe Iachini, che ha vestito da giocatore la maglia rosanero nelle stagioni 1994/95 e 1995/96 (69 presenze con 2 reti in gare ufficiali), non ha mai vinto e le sue squadre sono rimaste a secco di gol nei 3 precedenti ufficiali finora disputati contro il Palermo, da tecnico: il bilancio e’ infatti di 1 pareggio e 2 affermazioni siciliane.

In particolare, l’ultima sconfitta – Palermo-Chievo 3-0 del 2 novembre 2008 in serie A – ha costituito il suo unico esonero in carriera tecnica. 200/a presenza in serie A – se gioca – per Matteo Sereni che ha esordito il 10 settembre 1995 in Cremonese-Sampdoria 0-0. Le maglie da lui indossate sono state quelle di Sampdoria, Piacenza, Empoli, Brescia, Lazio, Treviso e Torino.

Il Palermo viaggia ad una media di 2 gol subiti a partita nelle ultime 7 trasferte disputate, tra vecchia e nuova stagione, dove ha incassato 14 reti.

L’ultimo match terminato a porta inviolata dai rosanero lontano dal ”Barbera” risale al 28 febbraio scorso, 2-0 a Torino sulla Juventus (serie A).

Una sfida contro il passato nasconde sempre un certo numero di rischi, ma stimola anche la curiosita’ e solletica la fantasia. La domanda e’ quanto mai ovvia: era meglio quando c’erano loro, o adesso?

‘Loro’ sono Andrea Caracciolo, Davide Possanzini e Beppe Iachini: i primi due, fino a qualche stagione fa erano attaccanti del Palermo che domenica – piu’ o meno partire dall’ora dell’aperitivo (le 12,30) – sara’ di scena in trasferta contro il Brescia, che invece e’ la squadra della quale fanno parte. Il terzo e’ invece l’allenatore delle ‘rondinelle’ lombarde.

Iachini, a differenza di Caracciolo e Possanzini, giocava sulla mediana: lascio’ Palermo ed il Palermo dopo un commovente giro di campo, fra emozioni, applausi e lacrime. In molti ricordano ancora i suoi tackle roventi, Iachini fu la chioccia dei ‘picciotti’ di Arcoleo che stritolarono il Parma di Nevio Scala in Coppa Italia, mettendo il bavaglio all’allora Pallone d’Oro, Hristo Stoichkov. Iachini e’ stato un omino di ferro tutto cuore, randellate e polmoni anche nel Venezia di Zamparini che, verso la fine degli anni ’90, faceva la spola fra il campionato di A e la B.

Un viaggio a ritroso, suggestivo, ma anche pericoloso per i ‘bresciani’, ma soprattutto per il Palermo di Delio Rossi che, in questa specie di Amarcord, ha tutto da perdere e pochissimo da guadagnare. I rosanero formano una corazzata ed in caso vittoria a Brescia farebbero solo il proprio dovere.

La partita e’ quelle pericolose e ne precede altre due non meno rischiose, come quella in programma giovedi’ 16 a Praga, contro lo Sparta, e domenica 19 contro l’Inter, ma al Barbera.

Rossi gia’ a Brescia avra’ possibilita’ di scelta maggiore rispetto alle precedenti partite perche’, se e’ vero che dalla rosa mancano Miccoli, Goian e Pinilla (infortunati), sono convocabili i neonazionali sloveni Bacinovic ed Ilicic, oltre al talentino brasiliano (18 anni compiuti lo scorso 9 marzo) Joao Pedro, di cui si dice un gran bene. Quest’ultimo e’ stato presentato proprio oggi, i 2 sloveni l’altro ieri. Joao Pedro ha svelato, all’atto della propria presentazione, che il 28 settembre sposera’ Aline.

Una notizia che ha portato una ventata d’allegria a tutto l’ambiente. A Brescia, Rossi potrebbe anche proporre qualche novita’ tattica, scegliendo un 4-3-2-1, anziche’ il solito ed ormai conosciuto 4-3-1-2.

In dubbio Liverani, nello schieramento titolare potrebbe esserci spazio per almeno uno dei 2 sloveni (Bacinovic), mentre un altro ’92, Kasami, dovrebbe essere il trequartista che affianca il talento argentino Javier Pastore.

Dopo una settimana di allenamenti in prova, il Brescia ha deciso di tesserare Antonio Filippini. Il trentasettenne centrocampista ha firmato un contratto annuale e sara’ a disposizione del tecnico Iachini gia’ per la gara di domani contro il Palermo.

Brescia-Palermo

Non e’ l’orario inconsueto a preoccupare Beppe Iachini. I timori del tecnico del Brescia relativamente alla gara contro il Palermo, riguardano la forza dell’avversaria e le numerose defezioni che conta tra i difensori a sua disposizione. ”Il fatto che si giochi alle 12.30 – dice Iachini – non significa nulla.

Certamente e’ una novita’, ma che si giochi alle 9 del mattino, all’ora di pranzo o alle 5 del pomeriggio non deve e non puo’ cambiare nulla nell’atteggiamento che voglio vedere in campo da parte della mia squadra”. Il suo Brescia ”sta vivendo un momento particolare. Abbiamo alcune assenze alle quali far fronte mentre ad altri giocatori stiamo facendo osservare un tipo di lavoro specifico per farli recuperare in termini di condizione.

Siamo un cantiere, stiamo lavorando e al momento preferisco stare sul vago: non mi sento di dire quanto siamo vicini o lontani dal nostro 100%. Sia tatticamente che fisicamente siamo alla ricerca del vestito che ci calza meglio, allora preferisco dire che abbiamo ampi margini di crescita”. Iachini non potra’ contare in difesa su Zambelli, Mareco, Zebina e Zoboli, in pratica la retroguardia titolare.

A centrocampo c’e’ poi da fare i conti con il forfait di Vass, rientrato malconcio dall’impegno con l’Ungheria: ”Una circostanza che mi scoccia – dice l’allenatore del Brescia – perche’ il ragazzo poteva essere gestito meglio dalla sua Nazionale visto che quando e’ partito aveva gia’ qualche problemino”.

Ma la grande incognita, per quanto riguarda la formazioni che scendera’ in campo dal primo minuto, e’ Diamanti: ”Con lui stiamo studiando un percorso per rimetterlo al pari. E’ un giocatore abile tecnicamente che ha la sua forza negli uno contro uno e nel tiro in porta velenoso. Per fare tutto questo ha bisogno di un certo tipo di esplosivita’ che dopo un anno e due mesi nei quali si e’ allenato in modo di verso da come si fa da noi deve ritrovare..

Altrimenti e’ un po’ meno Diamanti…”. Il trequartista toscano e’ in ballottaggio con il greco Kone’ mentre davanti, nell’ambito di un 4-3-1-2, agiranno Caracciolo ed Eder.

La partita contro il Palermo e’ particolare per Iachini: ”Perche’ ho vestito il rosanero per 2 anni ed e’ stato un periodo fantastico della mia carriera da giocatore.

Venendo pero’ all’attualita’, domani saremo al cospetto di una squadra che porta avanti un certo tipo da lavoro da molti anni con un gruppo che si conosce da tempo e che meritatamente ha raggiunto l’Europa. Inoltre stimo moltissimo Delio Rossi”.

Saranno aperte fino alle 11 di domani le biglietterie dello stadio Rigamonti dove, con inizio alle 12,30 si gioca Brescia-Palermo, esordio casalingo in serie A per le rondinelle.

La partita assume un significato particolare dal punto di vista dell’ordine pubblico. Da Palermo non e’ prevista una grossa affluenza di tifosi, ma verra’ comunque collaudato il nuovo schema d’accesso allo stadio con particolare riguardo ai parcheggi. Da parte della Questura l’invito e’ ad andare allo stadio il prima possibile. I cancelli verranno infatti aperti circa due ore prima dell’inizio dell’incontro per impedire che si creino code ai tornelli.

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