”Non conta l’avversario, ma chi sei tu”: Giampiero Ventura sintetizza cosi’ il prossimo impegno del Torino, domani, con il Brescia, sul campo dei lombardi. Il senso della frase e’ chiaro: chi gioca contro, indipendentemente dalla classifica (lo dimostra il Gubbio, che da ultimo in graduatoria batte’ i granata), puo’ metterci sotto.
Ma il Toro ha un organico di livello superiore e dunque molto dipende da come la squadra sapra’ imporre il gioco. Il Brescia, nonostante fosse tra i favoriti per la promozione, ha vissuto finora una stagione di alti e bassi, ma ha gente in grado di inventare la giocata vincente in qualsiasi momento.
Ventura ha due problemi: Stevanovic, rivelatosi l’esterno finora piu’ positivo, che ha accusato un guaio all’inguine. Si temeva una lesione e invece l’ecografia ha scongiurato questa eventualita’. Occorre pero’ vedere se il giocatore e’ gia’ pronto per scendere in campo.
L’altro problema e’ Pasquato, l’esterno ex Juve prelevato in prestito dal Lecce, che nell’allenamento di ieri aveva fatto vedere grandi cose, ma si e’ fatto male a un ginocchio e non partira’ per Brescia. Ventura medita quindi di presentare un 4-4-2 con Vives esterno di centrocampo insieme a Stevanovic (oppure Surraco al suo posto), Basha, Iori e la coppia di punta Antenucci-Meggiorini, preferito a Bianchi. In difesa Glik fara’ coppia con Ogbonna.
”Mi aspetto una partita molto tattica, in cui non penso che ci saranno molti gol”, spiega Ventura. Ma i granata (miglior difesa del campionato) non vogliono accontentarsi di un punto, perche’, in quel caso, la zona playoff sarebbe solo a tre lunghezze (Verona) e, potenzialmente, a due dal Pescara, se nel recupero gli abruzzesi batteranno la Juve Stabia.
Le formazioni Brescia-Torino 26 febbraio 2012.
BRESCIA: Arcari, Zambelli, De Maio, Caldirola, Martinez, Daprelà, Salamon, Vass, Mandorlini, El Kaddouri, Jonathas .
Torino: Benussi, Darmian, Ogbonna, Glik, Parisi, Basha, Iori, Stevanovic, Vives, Antenucci, Meggiorini.