“Ciò che importa è la mia felicità, viene prima di tutto – dice ancora l’ex interista – Deciderò assieme ai miei familiari”. A Rio la festa per il sesto titolo del Flamengo (cinque per quegli statistici secondo cui lo scudetto del 1987 non venne riconosciuto dalla federcalcio brasiliana) è andata avanti fino all’alba di lunedì, con canti, balli e fuochi d’artificio.
C’é stato anche un morto, un uomo investito da una camionetta mentre festeggiava per le strade di Leblon, quartiere-bene nella zona sud di Rio. Sempre a Leblon si sono registrati tafferugli fra gruppi di tifosi.