Prima sconfitta stagionale (3-2) per la Fiorentina di Sinisa Mihajlovic anche se maturata nei minuti finali, sul campo di un avversario, il Tottenham, che sarà impegnato nei preliminari di Champions League e dopo una prestazione comunque positiva malgrado qualche sbavatura in difesa costata cara.
La squadra viola, scesa in campo col messaggio ‘Love football’ sulle maglie, è passata per prima con Gilardino che al 7′ ha sfruttato di testa un preciso cross di Papa Waigo. Il pari del Tottenham è arrivato al 28′ con Pavlvuchenko con la complicità di un errore di Comotto. La Fiorentina però s’è mostrata solida e cinica ed è tornata nuovamente avanti stavolta con Ljajic a segno di testa su assist di Marchionni.
Un’iniezione di fiducia per il talento serbo non ancora diciannovenne su cui Mihajlovic punta molto dopo il grave infortunio al ginocchio di Jovetic per il quale il dottor Boenisch, che lo opererà lunedì al menisco e al collaterale esterni e, fra 60 giorni, al crociato anteriore, ha allungato a 8 mesi i tempi minimi di recupero aggiungendo di aver riscontrato dopo gli esami effettuati alcune lesioni preesistenti. Cosa che sta creando divergenze fra l’entourage del giocatore e la società viola.
Nella ripresa, costellata da diversi cambi (tra i viola hanno debuttato Montolivo e D’Agostino), la Fiorentina ha subito la reazione degli inglesi apparsi più arrembanti grazie anche all’innesto decisivo di Robbie Keane: l’ex interista ha segnato il momentaneo 2-2 e quindi, a 2′ dalla fine, ha timbrato il successo inglese sul filo del fuorigioco.  I viola hanno protestato ma inutilmente.