”Purtroppo, all’avvicinarsi del tramonto – ha confessato – i rappresentanti dell’Aic hanno deciso di alzarsi e andar via. Quello che serve a questa trattativa e’ un salto di qualita’. Ogni volta invece torniamo sempre a discutere di quei punti su cui nell’incontro precedente sembrava esserci l’accordo. E’ il momento di stabilire tempi serrati, e incontri no-stop. Con l’atteggiamento attuale dell’Aic, non si va da nessuna parte e non si costruisce un accordo, anche se i tempi tecnici per farlo ci sarebbero ancora”.
Lo sciopero, a questo punto, torna evidentemente alla ribalta, anche se Beretta resta della sua idea. ”Sarebbe immotivato e grottesco. Stento a credere che cio’ possa avvenire, ma e’ pur vero che abbiamo gia’ visto la proclamazione dello sciopero preventivo ancor prima di sederci intorno ad un tavolo”.
