Coppa Uefa, sedicesimi di finale: una figuraccia italiana. Tre squadre su quattro vanno fuori dalla campetizione eliminate da avversarie tecnicamente più scarse.
Al Milan contro i tedeschi del Werder Brema sarebbe bastato lo 0-0, dopo l’1-1 dell’andata. I rossoneri sono addirittura passati in doppio vantaggio, nel secondo tempo hanno accusato l’ennesimo black out stagionale subendo l’incredibile rimonta. È finita 2-2.
La Fiorentina doveva vincere contro gli olandasi dell’Ajax, e doveva farlo in trasferta. Ci è quasi riuscita, portata sullo 0-1 da Gilardino. Il risultato avrebbe garantito ai ‘viola’ i tempi supplementari, ma a tre minuti dalla fine è arrivato il pareggio della squadra di Amsterdam.
Malissimo la Sampdoria, eliminata dai bielorussi del Metalist Kharkiv. I blucerchiati, già sconfitti in casa per 1-0, ieri hanno incassato altri due goal in trasferta senza segnare nemmeno una rete.
Si salva solo l’Udinese, peraltro rischiando. I bianconeri avevano di fronte i primi in classifica del campionato polacco, il Lech Poznan. In Polonia finì 2-2. Ieri, a Udine, gli ospiti si sono portati in vantaggio conservandolo fino alla metà del secondo tempo quando un fortunoso gol di Pepe prima e le rete di Di Natale poi, hanno permesso l’unica qualificazione italiana.
Difficoltà in Champions League, figuraccia tremenda in Coppa Uefa. Al calcio italiano serve un esame di coscienza.