E’ stato ribattezzato il “piccolo principe delle notti parigine” Abu Sofiane, 28 anni, presunto intermediario del giro di escort minorenni che sta facendo tremare il calcio francese e per cui sono stati chiamati in causa Franck Ribery, Sidney Govou e Karim Benzema. Sul suo biglietto da visita, scrive oggi il quotidiano Le Parisien, Abu (da giovedì nella prigione di Fresnes, alle porte di Parigi) si presenta come “animatore radiotelevisivo” e riprende una massima del celebre poeta Jean de La Fontaine: “Spesso si incontra il nostro destino sulla strada presa per evitarlo”.
Per lui raggiungere la celebrità era un chiodo fisso. In Francia ha partecipato a numerose trasmissioni televisive, anche lanciandosi in performance canore, che spesso lasciavano a desiderare. Dopo diversi casting e selezioni tv, il ragazzo ottiene il numero di telefono di alcuni membri della giuria. Obiettivo? Invitarli alle sue serate. “Senza successo”, scrive Le Parisien.
Prima di sbarcare a Parigi, Abu viveva a Lione. Ed è proprio in quel periodo che dice di aver stretto “solide amicizie” con i calciatori della celebre squadra locale, tra cui Hatem Ben Arfa e Karim Benzema. Secondo diversi testimoni, il ragazzo – che possedeva un invidiabile carnet di indirizzi – è stato pagato a lungo da una celebre marca di champagne.
“Gli davano il budget, le bottiglie e lui organizzava le serate”, racconta un amico. Due anni fa ha anche organizzato per il suo compleanno una grande party agli Champs-Elysees. “Vestito di paillettes – conclude Le Parisien – pare che Abu sguazzasse come un pesce tra i 700 invitati della festa, molto jet-set di serie B, pescati tra gli esclusi dei reality show”.