SAN PAOLO – Maxi multa in Brasile per Neymar. L’attaccante del Barcellona e della Selecao è stato riconosciuto colpevole di frode ed evasione fiscale dal tribunale amministrativo di Rio de Janeiro per aver occultato al fisco, tra il 2011 e il 2013, compensi ricevuti dal Santos, la sua ex squadra in Brasile, dal Barcellona e dalla Nike.
La corte ha condannato Neymar a versare 189 milioni di reais al fisco, circa 47 milioni di euro, già congelati all’inizio dell’inchiesta da conti del calciatore. I legali dell’attaccante hanno annunciato ricorso al Carf, ultima istanza della giustizia amministrativa brasiliana.
La stangata era comunque nell’aria. A settembre, infatti, il fisco brasiliano gli aveva congelato beni per circa 55 milioni di euro:
Il fisco brasiliano è riuscito a far bloccare dalla Giustizia beni per 188,8 milioni di reais (circa 55 milioni di euro) del calciatore del Barcellona, della sua famiglia e delle aziende legate al suo nome. Lo rende noto la stampa verde-oro. L’attaccante della ‘Selecao’ è accusato di aver evaso le imposte durante gli anni 2011 e 2013, principalmente i pagamenti realizzati dal suo attuale club, il Barcellona, al momento del suo acquisto e conseguente trasferimento in Spagna dal Santos.