Calcio Genoa: fuori il tattico Gasperini, dentro “l’aziendalista” Ballardini

Gianpiero Gasperini

Farewell, Gasperson. «Il primo tempo di Palermo è stato orribile. Dopo dieci minuti ho visto che noi eravamo diventati pecore e loro lupi e se ti fai pecora gli altri ti mangiano. Questo non mi piace».

Enrico Preziosi – scrive Roberto Perrone sul Corriere della Sera di oggi – è un po’ come Massimo Moratti, infatti vanno d’accordo: dopo un po’ gli allenatori lo annoiano.

Ama la collezione delle figurine, fare e disfare le squadre. In estate ha rivoltato il Genoa, ha cambiato tutti, ma non l’allenatore. L’ha fatto ora. Era meglio prima, l’ha ammesso anche lui.

Ognuno si diverte come può e comunque i soldi (e non pochi), nel Genoa li mette lui. Quindi addio all’era Gasperini. Le convivenze difficili (e anche quelle facili, veramente) resistono solo con i risultati e, purtroppo, sotto questo aspetto, il Genoa era manchevole: 11 punti in 10 partite, 5 sconfitte.

Alle 2.30 del mattino – scrive ancora Perrone – Preziosi ha chiamato Claudio Lotito chiedendogli di liberare Davide Ballardini.

Così è finito il viaggio sulle ali del Grifo di Gian Piero Gasperini.

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Marco Benedetto