Non cerca leader, ma entusiasmo. Pensa ad Amauri come primo oriundo della sua nazionale, e quanto a Balotelli e Cassano il tandem si può fare. Cesare Prandelli si prepara al suo esordio sulla panchina azzurra: il 10 agosto a Londra la nuova Italia scende in campo nell’amichevole con la Costa d’Avorio e il tecnico ha le idee chiare. ”Dobbiamo riscoprire l’entusiasmo – dice Prandelli in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – a me non interessa cercare un leader. Il leader deve essere la maglia azzurra”.
L’Italia in testa il nuovo commissario tecnico ce l’ha: intanto si riparte da tre caratteristiche: ”Entusiasmo, coraggio, equilibrio”. E poi arriva la rosa: Prandelli conferma che Buffon ”sarà il nostro capitano” e, vista la sua assenza in questo primo test, la fascia andrà a Pirlo (”se ci sarà”) oppure a De Rossi.
Ha chiamato Gattuso ”simbolo della nazionale” per ringraziarlo di quello che ha fatto. Tra le novita’ attesa la chiamata di Supermario e di Cassano: quanto al primo il ct dice ”non l’ho chiamato io, me l’hanno passato alcuni amici e l’ho semplicemente salutato senza promettergli nulla”. Il passaggio al City dell’interista non è certo un ostacolo per la convocazione in azzurro: ”Chiamerò solo chi gioca nella propria squadra. Quindi preferisco Balotelli titolare in Inghilterra che riserva in Italia”.
Su Cassano dice: ”Credo che Carolina (la moglie) sia la chiave della sua maturazione”. E allora via libera a Balotelli-Cassano insieme: ”Se giochiamo con il 4-2-3-1 con una punta davanti Cassano può stare al centro e Balotelli a sinistra. Ma non è detto che giochino insieme a Londra, queste saranno convocazioni un po’ particolari. Ho una lista di 60 giocatori, ne chiamerò 23-24, dando la precedenza a quelli che conosco meno e a quelli che fin qui hanno giocato di più”.
Molta Juve con Amauri incluso? ”L’idea è questa, ma per l’attacco c’è anche Borriello”. Da Gilardino poi ”mi aspetto tanta fame di gol, da Montolivo un’ulteriore crescita perchè ha potenziali enormi”. Ricordando Lippi (”resta un campione del mondo per tutta la vita”), Prandelli ora guarda al suo cammino: ”Spero che ci seguano con simpatia: il mio obiettivo è qualificarci per l’Europeo con un gioco piacevole”.