Doveva essere l’Italia di Cassano e Balotelli, per ora la nuova nazionale di Cesare Prandelli sembra un gioco alla rincorsa: quando manca uno c’è l’altro, e viceversa.
Solo una volta, la prima contro la Costa d’Avorio quest’estate a Londra, i due attaccanti scelti dal ct per rilanciare l’azzurro hanno potuto giocare insieme, tra l’altro con Supermario che aveva solo qualche giorno di preparazione nelle gambe e infatti durò pochi minuti prima di spegnersi.
Ora che Cassano è in ‘castigo’ a casa, l’Italia che Prandelli ha in mente per l’amichevole con la Romania ruota tutta attorno al ritrovato Balotelli.
”In Premier sta fornendo ottime prestazioni, spero le riproponga qui: ha voglia di portare in nazionale il suo entusiasmo”, ha detto il tecnico azzurro prima del test di Klagenfurt, ultimo appuntamento del 2010.
Ma c’è anche un’altra novità sostanziale, ed è Alberto Aquilani. ”Con lui il calcio italiano ritrova un calciatore importante”, è stata l’investitura di Prandelli, che di fatto ha anticipato l’impiego dello juventino in un centrocampo a tre piuttosto offensivo.
”Pochi come lui sanno verticalizzare il gioco – ha spiegato l’allenatore della nazionale – In più ha i tempi di inserimento in area, e sa riconquistare palloni nonostante non sia un tipo di centrocampista ‘aggressivo’.
Insomma – la conclusione – con lui si può immaginare un centrocampo a tre di stampo offensivo, in cui i giocatori aggrediscano gli spazi”. Tradotto, De Rossi regista centrale al posto di Pirlo (”è disponibile, Allegri ha scelto nel derby di non rischiarlo ma io l’ho chiamato perché era importante che fosse con noi a prescindere dalle possibilità di giocare: non è un’Italia sperimentale”), e ai lati Mauri e Aquilani.
Poi, semmai, spazio anche a Ledesma. In avanti, Gilardino dovrebbe occupare il centro dell’attacco. Prandelli ha spiegato l’esclusione di Borriello come un ”normale turn over degli attaccanti”, e ha chiarito di aver chiamato Pazzini proprio perché in un momento no: ”Quando successero certe cose a Firenze – ha ricordato – dissi che quando ci fosse stato bisogno, io per lui ci sarei stato: ora ha bisogno di aiuto, e io glielo do”.
Dunque, in pole c’è Gilardino. Il 4-3-3 era il progetto iniziale di Prandelli, ma in presenza di Cassano: con Balotelli attaccante esterno il fronte offensivo potrebbe essere completato a destra da Diamanti, Quagliarella o piuttosto Rossi, per il quale oggi il ct ha speso qualche elogio in più: ”Sta facendo benissimo”. In questo caso, sarebbe un 4-3-2-1. Infine, la difesa. Assente per infortunio Chiellini, la coppia centrale sarà quella dell’Under, Bonucci-Ranocchia. Sugli esterni Cassani e Criscito, con Balzaretti pronto a sfruttare la sua chance.