Paolo Maldini, ex bandiera del Milan, dopo il suo addio al calcio torna a parlare del campionato italiano.
Non per caso, lo fa a pochi giorni dal derby Milan-Inter.
L’ex capitano rossonero, in un intervista alla Gazzetta dello Sport, tratta a 360° tutti gli argomenti.
Maldini, ha seguito la prima giornata di campionato?
Me la sono goduta da tifoso davanti alla tv, insieme ai miei figli.
Le è piaciuto il Milan di Siena?
Si. Già nel Trofeo Berlusconi l’avevo visto in crescita. Traspare entusiamo, la vittoria al debutto era fondamentale.
Thiago Silva è il suo erede?
A me piace moltissimo: ha caratteristiche fisiche e tecniche da campione. Nell’uno contro uno è fortissimo, deve imparare a giocare in coppia con l’altro centrale. Ma con Nesta farà in fretta e gli servirà allenarsi con Favalli e Bonera.
Sabato sera dove guarderà il derby?
Sarò in tribuna a San Siro. Mi sono scoperto tifoso, mi piace proprio vedere il Milan.
I due punti di vantaggio prima del derby, contano?
Sono preziosi e aiutano. Proviamo ad ipotizzare un Milan staccato di due punti dopo un precampionato deludente. Quale sarebbe la pressione sui miei compagni? Invece adesso il Milan può preparare il derby nella maniera ideale.
Ha giocato 56 volte contro l’Inter, come si prepara un derby?
Si sa tutto degli avversari, quindi da punto di vista tattico c’è solo qualche accorgimento. Ognuno da il 100%, l’approccio mentale è facile.
La chiave è evitare una pressione eccessiva. E in questo senso giocare senza l’assillo del risultato e della classifica è un vantaggio innegabile per il Milan.
Senza Kakà e Ibrahimovic qualcosa cambia.
Più per l’Inter, che ha comprato giocatori fortissii ma ha perso quello a cui si affidava sempre.
E poi non ci sono più Adriano e Cruz, che risolvevano i momenti di difficoltà con la forza fisica e il gioco aereo. Però c’è Eto’o, che per me è il più forte centravanti del mondo.
Quali sono i punti deboli di Milan e Inter?
L’Inter sta faticando ad abituarsi al fraseggio chiesto da Mourinho. Il Milan, invece, soffre da tempo la fisicità delle altre squadre.
Una vittoria nel derby può cambiare le prospettive del Milan?
Certo, creerebbe entusiasmo e poi i cinque punti di vantaggio potrebbero neutralizzare il gap tecnico con cui l’Inter si è presentata al via. Non sempre vince il più forte, il derby può essere decisivo.
La Juve vale l’Inter?
Ha fatto un’ottima campagna acquisti cercando giocatori funzionali al progetto. E Diego ha classe, è determinante.
Le vacanze continueranno anche a settembre?
Se si riferisce a nuovi incarichi, la risposta è si: ho bisogno di staccare qualche mese.
Si emozionerà sabato a San Siro?
Mi emozionerò ad entrarci e a rivedere i compagni, i massaggiatori, tutti i ragazzi.
Manca solo un pronostico…
Non contano i gol di scarto. Vincere, però, conta eccome; se battiamo l’Inter possiamo pensare allo scudetto.