Calcio morto Bearzot, Prandelli: “Maestro della filosofia del gruppo”

”Il calcio italiano perde il protagonista di una delle pagine più belle ed emozionanti della sua storia, ma soprattutto perde un maestro di calcio che della gestione del gruppo ha fatto una filosofia alla quale tutta la scuola di allenatori italiani continua a fare riferimento”. Cosi’ il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha commentato la scomparsa di Enzo Bearzot, ct dell’Italia campione del mondo nel 1982. ”Il formidabile successo del Mondiale in Spagna nell’82 è stata la logica conseguenza di un altro capolavoro, il quarto posto conquistato nell’edizione precedente, quella del ’78 in Argentina, con una Nazionale ricostruita dalle fondamenta sotto il profilo tecnico e soprattutto attitudinale – ha proseguito Prandelli, secondo quanto si legge in una nota diffusa dalla Federcalcio -. Il coraggio delle sue scelte, delle quali hanno beneficiato giovani talenti del calibro di Cabrini, Rossi, Bergomi – solo per citarne alcuni – ai quali Bearzot dispensava consigli e fiducia, ci ha consegnato una generazione di campioni quasi senza eguali. Ci mancherà e mancheranno al calcio la sua saggezza, l’onesta e il buon senso”.

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