L’Udinese ha capito Guidolin e ora la squadra vola. Almeno questo è il responso del campo con la quarta vittoria consecutiva che ha lanciato i bianconeri friulani in zona europea. E dire che il campionato era cominciato in modo disastroso, con quattro sconfitte consecutive. ”Mai ero partito così male – aveva detto in quei giorni difficili l’allenatore di Castelfranco Veneto – ma quando la squadra mi capirà, le cose cambieranno”.
E infatti le cose sono cambiate. Magari Di Natale e compagni ci hanno messo un po’ ad assimilare i concetti del tecnico veneto, ma alla fine ecco la vera Udinese, quella che i Pozzo hanno plasmato in questi anni e che nelle due ultime stagioni aveva in parte deluso proprietà e tifosi. Due sono gli accorgimenti tecnico-tattici o le novità inserite da Guidolin.
La prima è senza dubbio il modulo variabile: si passa alternativamente, anche durante la stessa partita, dalla difesa a tre a quella a quattro, dal centrocampo a tre ad uno a quattro, dalle tre punte alle due. Insomma una squadra che non da’ certezze agli avversari. ”E questo per me è un vantaggio – ha sempre detto Guidolin – perché non si offre all’avversario un canovaccio ben definito sul quale stendere la propria trama. Siamo imprevedibili e questo è quello che voglio. Se poi riusciamo anche a giocare in velocità, tutto di guadagnato per noi e…dolori per gli avversari”.
L’altra variante decisiva è stata l”invenzione’ di Sanchez trequartista. Il Nino per due stagioni ha fatto la punta pura, centrale o esterna, senza però mai convincere fino in fondo. Guidolin lo ha messo dietro alle punte e Sanchez, veloce e imprevedibile, è stata l’arma in più in questa rinascita bianconera.
Ieri è anche andato in gol, non seminando panico all’interno dell’area, ma con un tiro da fuori, insomma da mezza punta. Forse è presto per dire dove arriverà questa Udinese. Ma se le cose dovessero andare cosi’, con un campionato livellato qual e’ quello di quest’anno, tutto e’ possibile. Anche che l’Udinese si candidi a vera sorpresa con l’obiettivo, mai dichiarato ma sempre sperato, di giocarsi un posto per le coppe europee. E se quelle la’ davanti dovessero fare cilecca…ecco che i friulani potrebbero essere pronti a cogliere l’occasione. Il periodo brutto lo hanno gia’ passato. Ora devono solo proseguire sulla strada intrapresa.