Daspo per tre giocatori della squadra di calcio del Nettuno-Lido che milita nel campionato veneto di prima categoria. In ragione della loro attività di atleti sono comunque stati autorizzati all’accesso agli stadi quando convocati per giocare le partite della propria squadra, solo per il tempo stabilito. Il provvedimento è stato emesso dal questore di Venezia che vieta ai 3 giocatori di accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive.
Nella partita di calcio del 17 gennaio scorso tra il Nettuno-Lido e Libertas Ceggia, giocata al Lido di Venezia, al 28′ era scoppiata sugli spalti una rissa tra le opposte tifoserie. Due riserve, lasciarono la panchina, raggiungendo il luogo degli scontri, subito seguiti da un giocatore della stessa squadra, che abbandonò il campo dove stava giocando. L’arbitro, a quel punto, fu costretto a sospendere la partita: espulse i tre giocatori che, successivamente vennero squalificati per quattro giornate. Gli atleti vennero anche segnalati alla magistratura per rissa.
La polizia, analizzando i fatti, ha ritenuto i tre giocatori potenzialmente idonei a esagitare ulteriormente gli animi e quindi pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il loro comportamento, secondo la polizia, avrebbe potuto innescare ulteriori reazioni dei tifosi già esagitati, nonché di altri compagni in campo.
Così, oltre alle disposizioni del giudice sportivo, il questore di Venezia ha emesso un Daspo che vieta a due giocatori l’ingresso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive di qualsiasi genere per un anno ed al terzo (quello che ha abbandonato il campo) per diciotto mesi.
