ROMA – ''I condizionali non mi sono mai troppo piaciuti, l'italiano lo conosciamo tutti e con i 'ci sarebbe e sensazione' si determinano solo danni''. Cosi' il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, dice non essere d'accordo con ''il gioco al massacro'' che si sta determinando con lo scandalo del calcioscommesse.
''Si sentono tante cose e altrettante smentite – ha detto Abete – bisogna operare con grande prudenza. La Procura di Cremona ha fatto gli accertamenti per mesi e individuato 18 partite che hanno portato a 16 arresti e 28 indagati: piu' di questo non c'e'. Il gioco al massacro non e' di alcuna utilita' non solo per il calcio ma per l'intera societa'. Ho grande fiducia nella magistratura e al momento ci atteniamo alle determinazioni fatte''.
