Calcio scommesse: analizzato I-Phone di Santoni

ANCONA, 29 SETT – Nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, il procuratore della Repubblica di Cremona Roberto Di Martino ha disposto un accertamento tecnico non ripetibile per estrarre informazioni dall'I-phone sequestrato a uno degli indagati, Nicola Santoni, ex preparatore dei portieri del Ravenna.

L'inizio delle operazioni e' previsto per la mattina del 5 ottobre prossimo a Roma presso gli uffici della polizia postale e delle telecomunicazioni di via Tuscolana.

L'avviso dell'accertamento e' stato notificato a 18 indagati che potranno, tramite i propri difensori, nominare consulenti per partecipare alle operazioni tecniche. Secondo l'accusa, Santoni – sanzionato con 4 anni di inibizione dalla Corte di Giustizia federale nel processo sportivo – avrebbe fatto da tramite per combinare il risultato di alcune partite di calcio tra cui Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011, terminata con il risultato di 3-0 per i bergamaschi. Di un incontro al casello di Modena per ricevere 40 mila euro da Santoni,aveva riferito nell'interrogatorio davanti al gip Guido Salvini l'ex calciatore Gianfranco Parlato, che disse pero' di non sapere da dove arrivasse il denaro. Accertamenti sulle celle telefoniche avevano effettivamente collocato Parlato in quella zona mentre componeva il numero telefonico di Santoni. Secondo il pm, la somma sarebbe giunta dalla parte atalantina e destinata al difensore del Piacenza Carlo Gervasoni per la presunta combine. Davanti alla procura federale della Figc Santoni, amico di Cristiano Doni (3 anni e 6 mesi di squalifica; 6 punti di penalizzazione invece per l'Atalanta), secondo la difesa, disse di non aver ''mai organizzato combine, ne' lui, ne' persone vicine a lui''. Quanto al denaro, Santoni aveva spiegato che si trattava di una ''somma piu' piccola e per altri scopi''.

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