Calcio scommesse. 'Avvenire': 'Finora pochi fatti e prove'

ROMA – Il quotidiano cattolico Avvenire manifesta oggi perplessita' su quanto emerso finora dell'inchiesta della Procura di Cremona sul Calcioscommesse e dice di aspettare ancora ''fatti e prove''.

''Spifferi, allusioni, nomi buttati li' spesso a casaccio, molta confusione. Occorre armarsi di una buona dose di coraggio di fronte alle carte dell'inchiesta della Procura di Cremona'', scrive Avvenire in un ''Secondo noi'', corsivo non firmato che esprime la linea del giornale. ''Seimila pagine tra ordinanze e intercettazioni – prosegue – alle quali e' istruttivo dare anche solo un'occhiata per capire che di succo finora ce n'e' pochino, che i personaggi implicati sono truffatori da quattro soldi che telefonano e scommettono. Ma soprattutto perdono''.

Per questo, secondo il giornale dei vescovi, ''trasformare in verita' cio' che dicono e' difficile''. ''Ma la prudenza che deve consigliare chi scrive – aggiunge Avvenire – dovrebbe essere compagna inseparabile anche di chi indaga''.

''Esternare 'sensazioni' non e' mai utile ed esemplare – lamenta il quotidiano della Cei -. Chi ama il calcio, ed e' angosciato e disgustato, aspetta fatti e prove''.

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luiss_vcontursi