CREMONA – Otto ore di interrogatorio per Carlo Gervasoni, ex calciatore di Bari, Cremonese e Piacenza, arrestato il 19 dicembre scorso nell’ambito dell’inchiesta di Cremona sul calcio scommesse.
Gervasoni era stato rimesso in liberta’ dopo un periodo trascorso agli arresti domiciliari. Il procuratore della Repubblica di Cremona Roberto di Martino ha secretato il verbale. Secondo fonti investigative, Gervasoni, il primo pentito del secondo filone dell’indagine, avrebbe parlato di un certo numero di partite in piu’ rispetto a quelle gia’ oggetto di inchiesta.
Avrebbe definito i dettagli di alcune partite incriminate e avrebbe dato informazioni su altre gare che si sospetta siano state truccate. Il calciatore si e’ presentato in procura alle dieci e un quarto con l’avvocato Filippo Andreussi. Gervasoni ha risposto alle domande del pm e il verbale e’ stato secretato, ha detto il legale al termine dell’interrogatorio.
Per il procuratore Roberto di Martino ”e’ stata una deposizione soddisfacente”. Nel primo interrogatorio del 27 dicembre scorso, Geravasoni aveva parlato di venti partite, tra cui tre e di serie A: Palermo-Bari, Lazio-Genoa e Lecce-Lazio dello scorso campionato. E aveva fatto il nome di una quarantina di calciatori, tra i quali Stefano Mauri, centrocampista della Lazio, Omar Milanetto, ex Genoa, i fratelli Federico e Michele Cossato, ex Chievo, e Andrea Masiello, ex Bari ora all’Atalanta.