CREMONA – Chi è Gigi? Il dentista Pirani, l’allibratore Erodiani, l’ex calciatore Beppe Signori, i suoi commercialisti Bruni e Giannone, alla fine dei loro interrogatori, se la sono sentita fare questa domanda. Questo perché i magistrati sospettano che questo “Gigi”, uno dei nomi più ricorrenti di tutta la vicenda, possa essere la chiave per lo scatto in avanti dell’inchiesta.
Il nome compare sempre, ritorna, che sia nel bene o nel male, Gigi viene spesso nominato, tanto che gli investigatori hanno ormai maturato il sospetto che questo Gigi sia la chiave usata da Beppe Signori per ottenere informazioni sulle partite “giuste” da giocare e sul come giocarle all’estero.
Insomma, una sorta di informatore alto. Con ogni probabilità un calciatore ancora in attività, o uno che ha smesso da poco. “A quanto ne so – ha risposto l’altra sera Manlio Bruni, il contabile ed ex amico di Signori – Beppe era amico di Gigi Sartor, ex Juventus, Inter e Roma, però non so se sia lui l’uomo che state cercando”.
La stessa domanda, rivolta a Massimo Erodiani, ha ottenuto una risposta ancora più vaga. Più o meno simile a quella fornita da Beppe Signori. Al quale è stato contestato, nel corso dell’interrogatorio di mercoledì, anche una sorta di pizzino che, stando almeno a quanto raccontato da Erodiani, avrebbe “cacciato dalla tasca” l’ex capitano della Lazio e sul quale erano annotate partite e nomi di calciatori “garanti” delle varie combine del giro di serie A.
“Individuare questo Gigi – è la riflessione di alcuni – potrebbe essere la svolta nelle indagini”. La caccia, quindi, è ai giocatori di serie A – per lo più di squadre minori – che prima realizzerebbero gli illeciti sportivi e poi passerebbero agli scommettitori le informazioni.
Il pm Di Martino è stato netto: “Qualora dovessero esserci episodi che non appartengono alla nostra giurisdizione – ha spiegato – si valuterà se trasmettere gli atti ad altre autorità giudiziarie”. Una dichiarazione che sembra alludere ad un imminente allargamento dell’inchiesta. “Per ora non ci sono state nuove iscrizioni nel registro degli indagati. Ma non è escluso che molto presto ve ne siano”. Si intravede l’opera di altre bande concorrenti: “Una delle partite di serie A è riconducibile al gruppo, mentre ve ne sono altre che necessitano di approfondimenti”. Infine, Di Martino ha chiarito che né Totti, né Vieri sono mai stati indagati. “Né lo saranno”.