– ROMA, 9 GIU – ''Le inchieste condotte in molte procure distrettuali antimafia ci consentono di affermare che la criminalita' organizzata sta acquisendo quote sostanziose del mercato del gioco, i cui introiti, anche quelli legali, sono in crescita. Questa sta diventato la nuova frontiera delle mafie''. Lo afferma il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, in un'intervista pubblicata su L'Espresso, commentando il nuovo scandalo calcioscommesse. ''Fa comodo – spiega Grasso – a tutte le cricche che vogliono lucrare in questo mondo dove ormai girano grossi capitali con tanti attori, alcuni dei quali cercano di trarre i maggiori vantaggi possibili. Anche con il ricorso all'illecito. Una squadra di calcio puo' essere un mezzo per riciclare, anche se ve ne sono di migliori. A livello di serie A il filtro ha funzionato; sui dilettanti i controlli sono piu' difficili, anche se noi collaboriamo con la procura della Figc''. Il procuratore indica poi una soluzione: ''se le scommesse venissero analizzate da un esperto di giochi, capace di raccogliere le anomalie – osserva – si potrebbero far partire subito indagini o bloccare le puntate. Si potrebbe introdurre, sul modello antiriciclaggio delle operazioni sospette, un osservatorio centrale che analizzi i flussi di scommesse e individui le eventuali anomalie che fanno scattare le indagini della procura federale prima e della magistratura poi se si realizzino ipotesi di reato''. .