ROMA, 4 MAG – ''Chi abbina il nome di Locatelli al calcioscommesse non si deve permettere di farlo perche' il calcioscommesse mi ha portato via un milione e 700mila euro''. L'ex calciatore del Mantova Tomas Locatelli, al termine delle due ore di audizione in Procura federale, motiva cosi' il suo nuovo interrogatorio (era gia' stato ascoltato lo scorso 18 aprile), fissato quando sono ormai prossimi (7-8 maggio) i primi deferimenti da parte del Procuratore Stefano Palazzi.
''Leggo che sono stato convocato nuovamente – le sue parole -, ma la verita' e' che mi sento parte lesa di questo calcioscommesse e ringrazio il procuratore per avermi permesso di esternare questa problematica: sono in ricorso contro il Mantova calcio che purtroppo e' fallito per colpa della retrocessione. Ho avuto parole nei confronti del presidente del Mantova Lori non bellissime, perche' devo avere ancora 1.700.000 euro. Sembrerebbe pero' che alcuni giocatori del Mantova potrebbero aver venduto delle partite. Se veramente tutto questo fosse vero, mi sento quasi in difficolta' a chiedere questi soldi al presidente. Questi soldi e' giusto chiederli a lui o a qualcun altro?'', si domanda l'ex calciatore di Udinese e Milan sventolando la richiesta di ingiunzione di pagamento di 1.717.360 euro.
Locatelli, iscritto nel registro degli indagati dai pm di Cremona perche' citato direttamente dall'ex compagno e superteste Carlo Gervasoni per la tentata combine di Ancona-Mantova del 30 maggio 2010, parla poi del suo accusatore. ''Ho un'idea brutta su di lui – ammette -. Ha sbagliato, mi fa piu' male pero' che ha avuto il coraggio di pugnalare dei suoi compagni e dei ragazzi che non prendevano lo stipendio da mesi e non avevano i soldi per fare la spesa. Se e' stato veramente cosi' sarebbe deleterio per il calcio e per chi ha vissuto la problematica Mantova''.
E torna a ribadire la propria innocenza: ''E' vero fa il mio nome ma non e' stato calcioscommesse perche' la partita non era quotata. Secondo lui si e' trattato di chiedere a una squadra una cortesia, che poi non c'e' stata, perche' Mastronunzio ha fatto due gol e ci ha mandato in Serie C, Giustamente come deve essere il calcio. E' un millantatore? Sicuramente di 150 nomi non posso pensare che siano tutti coinvolti in situazioni come queste. Non mi e' sembrato di vedere partite strane. Ho vissuto quell'anno come molti altri''.
Eppure gli 007 federali la pensano diversamente e i primi deferimenti sono pronti a partire. Probabilmente pero' riguarderanno soltanto le squadre di Serie B e Lega Pro, con l'eccezione di Atalanta e Novara, lo scorso anno nella serie cadetta. Qualche dubbio in piu' sul Siena, il cui presidente Massimo Mezzaroma (la cui audizione e' stata rinviata per motivi di salute) e l'ex allenatore Antonio Conte non sono ancora stati sentiti. Probabile che la posizione del club toscano sia valutata nella seconda tranche di indagine (la terza se si considera anche quella della scorsa estate) che riguardera' la Serie A, prevista quando il campionato sara' concluso.
