ROMA, 19 AGO – Nessuno sconto per l’Atalanta e per Cristiano Doni, mentre e’ stato prosciolto Thomas Manfredini. Cosi’ si e’ espressa la Corte di giustizia federale nel processo di secondo grado nella vicenda del calcioscommesse, confermando le sanzioni gia’ inflitte dalla disciplinare anche per Beppe Signori e Marco Paoloni.
Per l’Atalanta sorride solo Mafredini che viene prosciolto dalle accuse e si vede accolto il ricorso contro i tre anni di stop inflitti in primo grado. Restano invece i sei punti di penalita’ per il club di Bergamo e i tre anni e mezzo di squalifica per il capitano Doni.
La Corte di giustizia si e’ di fatto quasi allineata alle decisioni gia’ espresse dai giudici di primo grado, confermando anche i 5 anni con radiazione per Signori, sanzione comminata anche per Paoloni, l’ex portiere di Cremonese e Benevento al centro dell’inchiesta penale partita da Cremona, e per Antonio Bellavista.
Nessuno sconto nemmeno alla Cremonese che vede confermati i sei punti di penalita’ in classifica da scontare nel prossimo campionato, cosi’ come per l’Ascoli che partira’ con lo stesso handicap (-6) in serie B.
Il Benevento partira’ da meno sei invece che da meno 9 nel prossimo campionato. La Corte di giustizia federale, nel processo di secondo grado sul calcioscommesse, ha infatti accolto parzialmente il ricorso del club campano riducendo i punti di penalita’ inflitti dai giudici della disciplinare.
Tra i reclami accolti in appello c’e’ quello di Gianni Fabbri, gia’ presidente del Ravenna e socio di riferimento del club, che viene prosciolto e non dovra’ dunque scontare i cinque anni di inibizione decisi dalla disciplinare. Accolto in toto anche il ricorso dello Spezia che non dovra’ cosi’ cosi’ scontare il punto di penalizzazione, mentre si vede solo ridotta L’ammenda (ma confermato il punto di penalita’) il Chieti.