ROMA, 22 DIC – Almeno duecento partite sospette, compresi i preliminari di Champions League ed Europa League, un giro vorticoso di decine di milioni di euro, diversi campionati di paesi europei presi di mira: piu’ va avanti, piu’ l’inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona porta alla luce una realta’ che giorno dopo giorno mina alle radici la credibilita’ del mondo del pallone. Indagando per mesi sull’organizzazione internazionale che gestiva la manipolazione delle partite, anche in Italia, con la complicita’ di giocatori corrotti, gli investigatori italiani sono entrati in contatto con le polizie di mezza Europa e hanno avuto accesso agli atti delle indagini che i rispettivi paesi hanno condotto sul fenomeno delle scommesse clandestine.
Quello che emerge da questi contatti – contenuti negli atti allegati all’ordinanza di custodia cautelare del gip Salvini – e’ un quadro allarmante dove soprattutto i campionati minori sono terra di conquista per organizzazioni come quella capeggiata dal Singaporiano Eng Tan Seet e di cui facevano parte a pieno titolo, secondo la procura di Cremona, anche calciatori ed ex calciatori tra cui Signori, Doni, Sartor, Gervasoni. L’esempio piu’ eclatante di questa teoria e’ l’inchiesta della procura della citta’ tedesca di Bochum che ha portato a diversi arresti ed alla scoperta di una rete turco-croata, collegata a quella di Seet, in cui compare anche Almir Gegic, l’ex giocatore del Chiasso sulla cui testa pende un mandato d’arresto della procura di Cremona che lo ritiene figura di spicco del gruppo degli ‘zingari’.
Dopo la prima fase dell’inchiesta ‘Last Bet’, le autorita’ tedesche hanno contattato i colleghi italiani, per condividere le informazioni. Secondo quell’indagine l’organizzazione avrebbe manipolato o tentato di manipolare almeno 200 incontri dei campionati minori – equivalente ai nostri di Lega Pro e Primavera – di Germania, Ungheria, Bosnia, Slovenia, Croazia, Svizzera, Francia e ovviamente Italia. Ed anche alcune partite dei preliminari di Champions League e di Europa League. Il pentito tedesco Marjio Cvrtak non lo dice chiaramente, ma cita ad esempio le partite dell’ex Coppa Uefa Dinamo Zagabria-Nk Domzale e Galatasaray-Bellinzona. Anche la ”fonte confidenziale” della squadra mobile di Bologna che ha parlato di partite truccate anche in A da giocatori, societa’ e arbitri, ha raccontato dell’ ”esistenza di un organizzazione criminale strutturata di slavi molto potente ìn grado di alterare competizioni anche ai più alti livelli compresa l’Europa e la Champions League, particolarmente attiva in Francia e Germania”.
Le autorita’ tedesche hanno passato le informazioni ai colleghi italiani dopo i primi arresti. Nell’inchiesta cremonese, infatti, compare Almir Gegic, figura centrale anche in quella della procura di Bochum. Dello ‘zingaro’ parla anche l’altro pentito, Wilson Raj Perumal, arrestato e condannato in Finlandia. ”So che ha buoni contatti con Tan Seet Eng – dice agli inquirenti italiani quando lo sentono – ha giocato in Svizzera a Chiasso nel 2008 e 2009 quando il singaporiano Eswaramoorthy Pillai possedeva una parte della società. Eng e Pillai manipolarono varie partite del Chiasso a quell’epoca. Pillai aveva un buon ascendente sulla squadra ed era capace di manipolare facilmente i risultati delle partite. Eng si occupava delle scommesse rispettive. A mio parere, Pillai era il primo manipolatore venuto in Europa…Tan Seet Eng ha detto che Gegic aveva buoni contatti in Italia e a San Marino. Sono sicuro che Eng è riuscito ad avere un contatto diretto con Gegic e lui sia servito a Eng per prendere contatto con diverse persone in Italia”.