CREMONA, 28 MAG – Secondo il procuratore della Repubblica di Cremona Roberto di Martino, su richiesta del quale e’ stato arrestato, il capitano della Lazio Stefano Mauri ”manifestava la sua costante disponibilità a favore del gruppo degli ‘zingari’, ad alterare in cambio di denaro il naturale risultato di partite della Lazio nell’ambito del campionato 2010-2011, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica”. Lo si legge nel capo d’imputazione alla base dell’arresto.
”In concreto – scrive di Martino – partecipava quantomeno alla manipolazione delle partite Lazio-Genoa, del 14.5.2011 e Lecce-Lazio del 22.5.2011”. Amico di Zamperini Alessandro, (anch’egli arrestato tempo fa, ndr), che era al corrente di detta disponibilita’, veniva da questi messo in contatto a tal fine con Gegic ed Ilievsky. Pertanto intratteneva una fitta rete di rapporti diretti e telefonici con alcuni degli associati, in data prossima o coincidente con le suddette partite, e in particolare con il medesimo Zamperini, che costituiva il costante strumento di mediazione tra il gruppo degli ‘zingari’ ed i calciatori, corrotti o corruttibili, della serie A”. Tali rapporti Mauri li teneva ”in particolare con una scheda ‘dedicata”’, intestata a una donna, ”quest’ultima in relazione sentimentale” con il titolare di un’agenzia sulla quale ”Mauri ed altri associati si appoggiavano per le scommesse illegali”.