Palacio e Crespo affondano quel che resta dell’Atalanta. A Marassi vince il Genoa 2-0, con merito e senza mai soffrire.
Troppo slegata l’Atalanta di Bortolo Mutti, incapace di produrre gioco, distratta in difesa e svogliata in attacco.
L’esatto contrario dei rossoblù, che in casa conquistano tre punti buoni per il morale ma anche per la classifica.
Torna a casa con un nulla di fatto l’Atalanta, tradita anche da Doni. Il giocatore simbolo dei bergamaschi ha giocato una partita decisamente bruttina.
Si è fatto ammonire (era diffidato) e non è mai stato capace di mettere ordine, di prendere la squadra per mano e farla girare.
Ci è riuscito Milanetto sul fronte opposto, alzando e abbassando il ritmo a seconda delle situazioni.
Merito anche di Palacio, che a metà primo tempo batte Coppola con un pallonetto imprendibile. E di Crespo, che raddoppia e chiude virtualmente i conti di una partita nata sotto una buona stella.
Nella ripresa girandola di sostituzioni. Non servono a niente quelle di Mutti, servono a gestire il risultato quelle di Gasperini. Che torna a sentire profumo di Europa e fa pace con i tifosi.