TRIESTE – La Triestina Calcio potrebbe essere costretta a ”emigrare” a Capodistria (Slovenia) per gli allenamenti.
L’impossibilita’ da parte del Comune di Trieste di concedere lo stadio Grezar, recentemente ristrutturato, a causa di un ricorso al Tar che blocca la consegna dell’impianto, non lascerebbe altre chance alla dirigenza rossoalabardata.
La Triestina e’ rimasta ‘orfana’ del campo militare di Opicina, peraltro poco adatto a ospitare i professionisti sia per il manto erboso imperfetto che per la sua collocazione sull’Altopiano Carsico, dove il freddo e la Bora imperversano durante gli allenamenti mettendo a dura prova le muscolature dei calciatori. Lo storico ‘Grezar’, a fianco dello stadio Rocco, e’ stato tuttavia ristrutturato per essere destinato all’atletica e non al pallone.
”Se non cambia nulla entro martedi’ – ha detto il presidente della Triestina, Sergio Aletti – saremo costretti a emigrare in Slovenia, dove ci alleneremmo praticamente in riva al mare con un clima piu’ mite”.