José Mourinho lascerà l’Inter per andare in cerca di gloria sulla panchina del Real Madrid. Al suo posto i soliti spifferi riportano di un possibile quanto affascinante approdo di Fabio Capello, l’attuale ct dell’Inghilterra.
Ne è convinto anche l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi: «Mou al Real? Credo che gli spagnoli punteranno ancora una volta su Capello. Ma se Mourinho andrà in Spagna, Capello allenerà l’Inter».
Il mal di panchina contagia un po’ tutti, presidenti insoddisfatti ma anche allenatori stressati o vogliosi di fare il grande salto.
Come Delneri, che ha portato la Sampdoria in Champions League e 24 ore dopo la fine del campionato ha salutato tutti per andare alla Juventus, dove Zaccheroni aveva finito il suo breve ciclo. Al suo posto in Liguria si potrebbe affacciare Mimmo Di Carlo, reduce da due tranquille stagioni al Chievo.
Cambierà aria anche Guidolin, che dopo la parentesi Parma sembra destinato all’Udinese (con Marino diretto in Emilia). Scosse in vista anche al Milan, dove l’addio dell’elegante Leonardo dovrebbe valere una promozione sul campo per Tassotti.
I nomi sono sempre gli stessi, cambia chi a fine mese paga lo stipendio. E la Nazionale non è immune dal contagio. A fine Mondiale la panchina dell’Italia cambierà padrone. Via Marcello Lippi, che anche in caso di un clamoroso bis, ha già deciso di fare la valigia.
Al suo posto il candidato numero uno della Federazione è Cesare Prandelli, che però piace anche a molte squadre di club ed è ancora legato alla Fiorentina.
In seconda battuta c’è Claudio Ranieri. L’attuale tecnico della Roma è il candidato di Abete, ma l’allenatore testaccino sembra voglia provare a conquistare lo scudetto coi giallorossi.