Calciomercato, Fali Ramadani e Pietro Chiodi perquisiti dalla Finanza. Sono Fali Ramadani e Pietro Chiodi i due indagati nell’inchiesta milanese per reati fiscali, riciclaggio e autoriciclaggio con al centro le commissioni in varie operazioni di compravendita di calciatori.
Calciomercato, Fali Ramadani e Pietro Chiodi perquisiti dalla Finanza
Nell’ambito della nuova inchiesta milanese sul calciomercato, la Guardia di finanza, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Giovanni Polizzi, si è recata nelle sedi di vari club – che non sono indagati – per acquisire la documentazione su molte operazioni di compravendita gestite da Fali Ramadani e Pietro Chiodi.
Faro sulle cessioni di Pjanic e Chiesa
Tra cui quella che ha portato Miralem Pjanic dalla Juve al Barcellona e il passaggio di Federico Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus.
I finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria, oltre a perquisire Chiodi indagato assieme a Ramadani, hanno chiesto le carte delle operazioni gestite dai due agenti agli undici club.
Perché – questa l’ipotesi investigativa – il procuratore albanese, con l’aiuto di quello italiano ritenuto suo presunto “prestanome”, sarebbe riuscito a non versare alcuna imposta.
I Pm contestano agli agenti di aver nascosto i profitti al Fisco
In pratica sarebbe riuscito a non dichiarare alcunché al Fisco italiano sulle cifre incassate per le mediazioni nelle compravendite in Italia e, in particolare, facendo transitare i suoi compensi su una rete di società estere. Da qui le accuse di evasione fiscale, tramite “esterovestizione societaria“, e di riciclaggio e autoriciclaggio delle somme nascoste al Fisco.
I magistrati contestano dunque un presunto sistema attraverso il quale il procuratore sportivo Fali Ramadani, insieme al suo collaboratore e agente Pietro Chiodi, sarebbe riuscito a non versare alcuna imposta in Italia sulle mediazioni e sulle commissioni ottenute dalle compravendite dei calciatori da lui rappresentati. Un sistema che, secondo gli inquirenti, si baserebbe su società all’estero e su un meccanismo, dunque, di “esterovestizione societaria”.
Ramadani nella top 5 procuratori del mondo
Fali Ramadani, cinquantatrenne, è uno dei cinque agenti del calcio più potenti al mondo ed il numero uno dell’agenzia irlandese LIAN Sports Group.
Questo pool di agenti opera principalmente nei Balcani, come riportato dallo stesso sito ufficiale. Ramadani in particolare si è reso protagonista di versi affari relativo al calciomercato in Italia anche relativi ad allenatori: tra gli ultimi il passaggio di Maurizio Sarri alla Lazio, già al Chelsea alla Juve e al Napoli.
Tra i giocatori appartenenti alla scuderia del procuratore albanese, oltre a Miralem Pjanic – la cui cessione dalla Juventus al Barcellona, come già rivelato da una fonte della Covisoc all’ANSA, era finita nel mirino dell’organismo che monitora la situazione economico-finanziaria dei club per la Federcalcio sempre riguardo alle plusvalenze – anche Luka Jovic, Leroy Sané, Marcos Alonso, Ante Rebic, Nikola Milenkovic, Matija Nastasic, Nikola Maksimovic, Nikola Kalinic, Adem Ljajic, Stevan Jovetic, Jerome Boateng, Diego Demme, Samir Handanovic.
Per quanto riguarda gli allenatori, oltre a Sarri, Ramadani ha anche altri nomi interessanti con i quali collabora. Uno di questi è l’ex CT del Belgio, Marc Wilmots.
Tra gli altri ci sono l’ex Watford, Waldimir Ivic, l’ex allenatore del Cagliari, Leonardo Semplici, e Ivan Leko dello Shangai.
Chiodi, l’amico di Chivu e manager dei Di Francesco
Pietro Chiodi è il fondatore della Soccer Management un’agenzia moderna ed innovativa, specializzata non solo nella gestione delle carriere dei calciatori, ma anche nell’assistenza agli assistiti in materia pubblicitaria, finanziaria, fiscale e assicurativa.
Tra i calciatori di Serie A seguiti da Chiodi anche Vlad Chiriches del Sassuolo, Ciprian Tatarasanu del Milan, Federcio Di Francesco dell’Empoli. Tra gli allenatori Eusebio Di Francesco e – come scritto sul sito della Soccer management – e Cristian Chivu. Entrambi ex giocatori della Roma.