FIRENZE – Addio Sinisa. Mihajlovich è stato esonerato e al suo posto arriva Delio Rossi che dirigera' il suo primo allenamento per la Fiorentina.
La decisione era nell'aria dopo la brutta sconfitta di ieri con il Chievo, sfociata nell'attesa arrabbiata dei tifosi al rientro della squadra a Firenze. E le indiscrezioni sull'addio al tecnico serbo, che poche ore prima aveva detto di essere comunque cosciente che la sua panchina era in bilico, si sono susseguite per tutta la giornata.
Poi la nota della societa' che, con gli auguri ed i ringraziamenti al tecnico che lascia, ha posto il sigilli all'era Mihajlovic, cominciata nel luglio dello scorso anno, dopo l'addio di Prandelli. Adesso, dopo poco piu' di un anno molto travagliato per i viola, arriva Rossi a cercare di invertire una tendenza che l'inizio di campionato ha mostrato il suo segno negativo. Per l'ex tecnico di Palermo e Lazio un contratto che dovrebbe portarlo fino al giugno 2013. Quello tra la Fiorentina e Sinisa Mihajlovic e' un rapporto che dopo poco meno di un anno e mezzo e' arrivato al capolinea. La sconfitta di Verona contro il Chievo, abbinata all'ennesima negativa prestazione della squadra e' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Oggi e' stata una giornata intensa per i dirigenti gigliati.
C'era da capire quale decisione sarebbe stata presa, ma chiaramente la posizione di Mihajlovic gia' dalla sera prima era molto traballante. Di buon ora nella sede viola si e' iniziato a lavorare. Presenti l'Ad Mencucci e il responsabile della comunicazione Gianfranco Teotino. Verso l'ora di pranzo il ds Corvino, in un luogo lontano dallo stadio Franchi, ha incontrato il tecnico Mihajlovic. Nell'occasione all'allenatore sarebbe stato anche chiesto di dimettersi, eventualita' che sarebbe stata seccamente respinta dallo stesso Mihajlovic. Ecco che allora gli sarebbe stato fatto presente che sarebbero iniziate una serie di valutazioni anche verso altri allenatori.
In serata l'accelerazione che ha portato all'esonero di Mihajlovic e l'arrivo di Delio Rossi, un tecnico individuato da tempo come adatto al progetto che i Della Valle vogliono per la loro Fiorentina. Per Mihajlovic un anno e mezzo contraddistinto piu' dalle amarezze che dalle gioie. Tanti problemi con la squadra, una rosa non del tutto voluta, infortuni, pochi risultati e scarso feeling con i tifosi (che arrivavano dai cinque anni con Cesare Prandelli) hanno contribuito non positiva. A fine stagione mentre stava per passare all'Inter e' invece rimasto a Firenze, in una piazza che ormai non lo voleva piu'. Dopo un inizio di stagione piu' incoraggiante, rispetto all'anno prima, e' arrivato il tracollo.
Sotto accusa il fatto di non aver mai dato un gioco, una personalita' alla squadra, poi il rapporto che si e' incrinato, giorno dopo giorno, con una parte della societa' e con alcuni giocatori. Fino a questa sera, quando e' arrivato l'esonero. Il secondo della sua breve carriera, visto che fino a oggi ha allenato Bologna, Catania e Fiorentina.