Calciomercato Juventus, Benitez si allontana: per la panchina in pole c’è Delneri

Luigi Delneri

Luigi Delneri o Cesare Prandelli per il “dopo Zaccheroni”. Dopo i tentennamenti di Rafa Benitez, che hanno indotto i dirigenti della Juventus a interrompere la trattativa con il tecnico del Liverpool, è “corsa a due” per la panchina bianconera.

La lista dei candidati si è ristretta appunto a Delneri e Prandelli, con l’attuale allenatore della Sampdoria che al momento appare favorito. E’ una Juve “a tinte blucerchiate”, dunque, quella che sta nascendo. All’arrivo ormai certo di Beppe Marotta, prossimo direttore generale, e Fabio Paratici, nuovo responsabile dell’area tecnica, potrebbe aggiungersi quindi anche quello di Delneri. Si ricomporrebbe così sotto la Mole il terzetto che sta guidando la Samp verso la qualificazione alla prossima Champions League.

Il 17 maggio Andrea Agnelli diventerà ufficialmente il nuovo presidente della Juve ed è sicuro che il successore di Jean-Claude Blanc voglia voltare pagina in fretta e presentarsi ai tifosi con nuovi punti fermi e nuova fiducia. I nomi di Marotta e Paratici sono una garanzia in questo senso; per completare il puzzle dell’organigramma, in attesa di pensare alla squadra, manca ancora la tessera dell’allenatore. Tutte le indicazioni portano a Del Neri che, tra l’altro, non appare intenzionato a prolungare il contratto con la Samp.

Sul tecnico friulano però rimane qualche dubbio: in carriera ha sempre fatto molto bene con squadre medio-piccole (prima il Chievo, poi l’Atalanta, ora la Sampdoria) ma ha avuto esperienze negative con formazioni di prima fascia, Porto e Roma. Ci sarebbe poi una questione tattica che riguarderebbe Diego e la sua collocazione nel 4-4-2, il modulo prediletto da Delneri. Appare difficile infatti che la Juve possa disfarsi del brasiliano, soprattutto per il grande investimento sostenuto un anno fa, difficilmente recuperabile dopo il deludente rendimento di questa stagione.

Resta così sempre valida la candidatura di Cesare Prandelli. L’allenatore viola piace da tempo alla dirigenza juventina, così come alla Federcalcio per il dopo-Lippi, a Torino verrebbe di corsa ma, come Benitez, ha il problema di liberarsi dal contratto con la Fiorentina. Prandelli porterebbe in dote il ciclo positivo a Firenze, l’esperienza, anche a livello internazionale, e un modulo di gioco differente, più consono alle variazioni e alle caratteristiche di Diego.

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