Gallas possibile, Bonucci e Krasic si avvicinano: questo il punto delle trattative della nuova Juventus per allestire una squadra competitiva per la stagione della rinascita. Il neo direttore generale Beppe Marotta ha incontrato a Torino l’agente di William Gallas, il trentaduenne difensore francese in forza all’Arsenal, con cui non vuole rinnovare il contratto.
Come ampiamente previsto, le parti sono distanti sull’ingaggio: Gallas era partito addirittura da 5 milioni per un biennale, sostenendo che tanto gli offriva il Panathinaikos; poi si è arrivati a 3 milioni, cifra ancora distante dalla Juventus, che ha già la spada di Damocle di ingaggi molto alti nei giocatori che vuole vendere, cioé Camoranesi, Trezeguet, Amauri, Diego, Melo, Poulsen, Grosso, Zebina.
Si potrebbe chiudere al massimo per due, con la formula del contratto annuale con opzione per il secondo. Quanto a Bonucci, tutto è filato liscio ieri nell’incontro avvenuto a Milano tra la Juventus e il Genoa: i bianconeri scambierebbero la metà del difensore cresciuto nell’Inter con quella di Cristito, in comproprietà tra Genoa e Juventus. Resta da riscattare l’altra metà del cartellino del difensore, che è del Bari, ma la Juventus ha argomenti convincenti, il riscatto di Almiron e il prestito (o comproprietà) di Luca Marrone ai pugliesi.
Per ciò che riguarda Milos Krasic, la situazione sembra leggermente semplificarsi: dopo la non entusiasmante partita di esordio del serbo ai Mondiali contro il Ghana, al momento non dovrebbero esserci impennate di quotazione per il presunto erede di Nedved. L’Inter sembra essersi defilata (Benitez ha dichiarato testualmente che prenderà solo prime scelte) e il Manchester City ha capito che il giocatore preferirebbe l’Italia.
Comunque tra Juventus e Cska la distanza c’é ancora, anche se non incolmabile: i russi valutano 15 milioni il giocatore, Marotta 12,5. Probabilmente a 13 si potrebbe chiudere, scongiurando eventuali aste. Marotta attende invece tempi più favorevoli per piazzare il colpo Dzeko. Nel frattempo, il Torino, con la mancata promozione in serie A, potrebbe aver fatto involontariamente un favore alla Juventus, perché Rolando Bianchi vola verso la Sampdoria, che così potrebbe liberare Pazzini, oggetto del desiderio juventino, forse ancora più del gigante bosniaco del Wolfsburg.