Calciomercato Juventus: Delneri in pole

Gigi DelNeri

Rafa Benitez frena, Gigi Del Neri avanza a grandi falcate. O meglio, è la Juventus a frenare sul tecnico spagnolo, visto che i giorni passano e il tecnico del Liverpool non si schioda dalla propria posizione, l’intenzione di portare a Torino il suo numeroso e oneroso staff, che dovrebbe pagare la società bianconera, visto che il Liverpool non concede buone uscite al suo allenatore.

Se ne è discusso questa mattina al Cda bianconero, che è durato quasi sei ore, presenti tutti i membri del Consiglio, compreso Carlo Sant’Albano, che rappresenta direttamente la proprietà. La Juventus è ormai convinta che l’investimento (oltre 30 milioni) relativo al tecnico madrileno, sia spropositato e non così conveniente. E’ arrivata a questa riflessione anche grazie alla consultazione con Beppe Marotta, che sarà il futuro direttore generale. Ed è convinto che la crescita della squadra debba necessariamente avvenire per gradi e che non valga la pena affidarla a un grande stratega internazionale già nella prossima stagione, soprattutto con i problemi economici e strutturali che ciò comporterebbe. Meglio un traghettatore di rango, possibilmente esperto e capace di interagire con un dirigente capace come Marotta: di qui nasce l’identikit un po’ a sorpresa, di Gigi Del Neri, che ha superato in curva le altre alternative, Prandelli, Spalletti e Allegri. A meno di clamorose sorprese (un arrivo di Lippi, che questa mattina è stato fin troppo insistente nella smentita: “Il mio nome è stato accostato troppo spesso e troppo a sproposito a quello della Juventus”), il nuovo orientamento societario juventino è sintonizzato su Del Neri, che oltretutto ha allenato e saputo valorizzare molti giocatori appetiti dalla Juventus, come Pazzini, Palombo, Poli, Mannini. Senza tralasciare un altro elemento: Andrea Agnelli, che lunedì prossimo verrà proclamato presidente, non stravede per Rafa, il preferito invece del cugino John Elkann. Con Benitez, però, i contatti non sono definitivamente chiusi: la Juventus infatti avrebbe da tempo siglato con lui un precontratto, ma sta temporeggiando perché preso in contropiede dall’irrigidimento del Liverpool sulla buonuscita. La Juve gli era venuta incontro ritoccando l’ingaggio quadriennale a 5,5 milioni. Di più non può e non vuole fare.

Il messaggio implicito é: se vuoi tutti questi collaboratori, o li paga il Liverpool, o te li paghi tu. Difficile prevedere a breve svolte decisive o almeno sviluppi in positivo. Anche perché la Juventus ha fretta (c’é da programmare la stagione, che partirà in salita e con tempi ancora più stretti, il 2 luglio) e si è stufata di aspettare la risposta di Benitez, con cui tutto è stato messo in chiaro già alcuni mesi fa, buonuscita a parte. Unica notizia positiva di giornata in casa bianconera: il giudice sportivo non ha squalificato il campo dopo il fitto lancio di bombe carta di ieri, ma ha solo inflitto una multa di 30 mila euro. Sarebbe stata l’ennesima beffa cominciare il campionato della rinascita in campo neutro o a porte chiuse.

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