CALCIOMERCATO MILAN – La trattativa tra il Psg e il Milan per Thiago Silva si sta riaprendo, clamorosamente. L’entourage di Thiago Silva infatti ha deciso di chiedere al club rossonero un aumento di ingaggio spropositato, il doppio di quanto percepisce attualmente il giocatore sudamericano. Il giocatore brasiliano vorrebbe a tutti i costi aumentare il proprio ingaggio che attualmente si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Praticamente la richiesta del giocatore si aggira intorno agli 8 milioni di euro, una grandissima cifra per il Milan.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, “ora Thiago Silva è sotto contratto sino al 2016 per 4 milioni annui e nelle idee rossonere c’è al massimo l’idea di un ritocco. Del resto l’obiettivo di Galliani è quello di contenere i costi del monte-stipendi e le aspettative di Thiago Silva vanno nella direzione opposta. Occhio, allora, tutto può succedere. E all’orizzonte c’è sempre Silvestre, che i rossoneri contendono all’Inter.”
Riapertura. “Con questi presupposti Silvio Berlusconi non può autorizzare quest’ulteriore sacrificio che porterebbe ad una perdita di bilancio sempre più ingente dopo il meno 67 dell’ultimo esercizio. E ciò spiega perché in questi giorni l’a.d. rossonero Adriano Galliani non ha interrotto il dialogo con il Psg che, guarda caso, non ha ancora individuato obiettivi alternativi. La situazione di stallo è strana, molto strana. Ieri il club rossonero non ha fatto commenti sulle indiscrezioni pubblicate dalla Gazzetta. Un atteggiamento cauto, l’implicita conferma che in questa fase tutto è davvero possibile. Anche un clamoroso dietro front. L’ultima parola tocca al presidente onorario (nonché proprietario del club) e il silenzio di queste ore serve a ponderare bene tutti gli aspetti della vicenda. Il Milan non vuol privarsi di Thiago Silva, ma se la sua conferma dovesse costare molto più del previsto, allora il Psg avrebbe l’opportunità di chiudere l’affare. Stavolta per davvero.”
Se Thiago parte ecco Silvestre. “L’argentino è ad un passo dalla società di Moratti, ma i margini per fare lo sgambetto ai cugini ci sono ancora. Ecco spiegata la cena che ha visto protagonisti Galliani e Braida – come riporta La Stampa – assieme all’agente del difensore, Cosentino, proprio nelle ore in cui paradossalmente il Milan sembrava allontanrsi per sempre da Silvestre grazie al ritiro dalla trattativa col Psg per Thiago Silva.”