Esattamente un mese dopo, il trasferimento si realizza, per un milione in meno ma nell’ambito di un affare che, salvo sorprese, permetterà al club rossonero di vendere anche Zlatan Ibrahimovic per altri 20 milioni di euro non appena si sara’ sbloccato il negoziato.
Intanto il difensore brasiliano, 28 anni a settembre, ha firmato un quinquennale da 7.5 milioni di euro a stagione, ed e’ diventato l’acquisto piu’ caro nella storia della Ligue1, superando quello del suo nuovo compagno di squadra Pastore.
Ieri Eric Holland, il medico sociale del Psg e’ volato a Rio De Janeiro, dove Thiago Silva e’ in ritiro con la Selecao olimpica, per sottoporlo alle prime visite mediche, sufficienti per chiudere la trattativa.
Probabilmente l’accelerazione su questo fronte e’ dovuta al fatto che il difensore da tempo aveva trovato un accordo con il Psg, ed era il caso di permettergli di concentrarsi sulla preparazione olimpica. E infatti la sua presentazione con la nuova maglia ”avverra’ dopo i Giochi di Londra”, ha detto a Globoesporte il suo agente Paulo Tonietto, spiegando che ”e’ stata una trattativa lunga quasi un mese”. Dura invece da mercoledi’ quella fra il Psg e l’entourage di Ibrahimovic, perche’ un accordo di massima e’ stato trovato quasi subito fra Mino Raiola e Leonardo, ma resta una serie di dettagli non ancora definiti.
A Parigi vivono questa situazione con un minimo di suspense, se non altro memori degli affari saltati all’ultimo minuto con il Milan (Pato a gennaio e Thiago Silva a giugno), ma sperano di chiudere mercoledi’. Per ora non si registrano passi avanti: il nodo sembra sempre quello della compatibilita’ fra le richieste dello svedese al netto di quanto imposto dalla fiscalita’ francese e in particolare della patrimoniale ipotizzata dal nuovo presidente Francois Hollande con aliquota al 75% per i redditi superiore al milione di euro, che pero’ non dovrebbe essere estesa a contratti sporadici come quelli di sportivi, attori o artisti. Intanto Ibrahimovic aspetta a Ibiza, dove si sta rilassando con la famiglia. A Milanello giocatori e tifosi sono ormai rassegnati, e soprattutto ai secondi fa piu’ male l’addio di Thiago Silva. Fuori dal centro sportivo (senza contestazioni, solo uno striscione: ‘Senza Thiago dove andiamo.
Senza Ibra non c’e’ sfida!’) gli ambulanti hanno svenduto a 5 euro la maglia rossonera con il nome dello svedese nel pomeriggio in cui la squadra di Massimiliano Allegri e’ andata in campo per il primo test stagionale, una particella in famiglia, in cui il Milan A (quasi tutti giocatori della prima squadra con qualche Primavera) ha sconfitto 8-0 il Milan B. Si e’ visto un El Shaarawy gia’ molto pimpante, un Traore’ con idee buone e chiare a centrocampo, un Massimo Ambrosini pronto a dare l’esempio e autore di una doppietta cosi’ come Robinho, il cui futuro e’ ancora in bilico.
”Robinho sarebbe il benvenuto”, ha detto Muricy Ramalho, allenatore del Santos che tiene d’occhio l’attaccante ma ha solo una settimana di tempo per sferrare l’attacco perche’ in Brasile il mercato si chiude il 20 luglio. Una terza cessione eccellente farebbe comodo alle casse del Milan, mentre Adriano Galliani gia’ pianifica i rinforzi e in cima alla lista c’e’ sempre Tevez.