Il suo futuro ancora alla Roma, la questione societaria e Burdisso. I giallorossi si sono trasferiti ieri a Riscone di Brunico, dove rimarranno fino al 27 luglio per la preparazione estiva e per Ranieri è tempo di fare un punto della situazione sulle vicende più importanti che riguardano la squadra, ma anche la società.
E parte proprio dalle vicende del club che nei giorni scorsi è passato in mano ad Unicredit che ha scelto di lasciare Rosella Sensi alla guida della società, una scelta condivisa dal tecnico. «Ha fatto bene finora – dice Ranieri- Se sono qui lo devo ai Sensi, quindi li ringrazio e credo sia la scelta giusta che loro rimangano al comando. Comunque a me interessa fino a un certo punto, perchè io devo garantire la tranquillità e la serenità dei giocatori sul campo. Chi vorrei dopo i Sensi? Non ci deve interessare, dobbiamo rimanere estranei a queste cose e concentrarci sul campo».
Poi si sbilancia. «I Sensi sono stati straordinari, hanno vinto e tenuto la squadra per anni ai vertici del calcio italiano, Rosella Sensi è stata bravissima e purtroppo è stata offesa fin troppo, ma il tempo è e sarà galantuomo».
E a quanto pare questa è una cosa che vuole fare ancora a lungo. «Per la firma sul contratto non ci saranno problemi – conferma Ranieri – quando ci sarà il momento e il tempo giusto per farlo lo faremo. Per la mia carriera Roma è il massimo, poi non dico che non ci saranno altre esperienze, perchè non sarà così, ma non ora, ho avuto altre richieste e non le ho prese in considerazione. Ma sarò io a capire quando avrò fatto il mio tempo a Roma».
Dopo la stagione scorsa, in cui la Roma è arrivata seconda, ma questo per l’allenatore non vuol dire che non punta a migliorarsi. «Voglio illudermi senza illudere, non voglio dire che lotteremo per lo scudetto, ma vogliamo fare il massimo e per me vuol dire migliorare l’anno precedente. So che è difficile ripetere quello che abbiamo fatto l’anno scorso, so tutto come non so se ce la faremo a migliorarci, ma io sono positivo. A me non piace partire per arrivare secondo».
Ranieri ribadisce che Totti e De Rossi «sono i leader della squadra e devono essere l’esempio per tutti». E aggiunge, riferendosi a De Rossi: «Sono sicuro che Daniele tornerà supercarico dopo il Mondiale». Il tecnico affronta anche l’argomento Mexes: «Spero che resti – dice – ho bisogno di tutti. E sono convinto che potrà tornare titolare in Nazionale».
L’altro argomento delicato per i giallorossi è Burdisso. Il giocatore rimane dell’Inter perchè la richiesta dei nerazzurri è alta e Ranieri non ha dubbi, se le cose rimangono così difficilmente il difensore passerà alla Roma. «Se l’Inter rimarrà ancorata su quelle richieste, mi dispiace moltissimo perchè Burdisso è un grande giocatore, ma non possiamo dare quello che non abbiamo. In caso contrario se cambiassero richieste faremo di tutto per prenderlo. Mi dispiace perchè l’anno scorso i nerazzurri neanche lo hanno messo nella lista della Champions».
Poi un giudizio su Simplicio. «L’ho preso anche per fargli fare il vice Pizarro, così a centrocampo abbiamo due come loro tecnici e due di temperamento come Brighi e De Rossi. Direi che abbiamo 4 centrali ben amalgamati».
Il primo obiettivo per i giallorossi sarà la supercoppa, il 21 agosto proprio contro l’Inter, avversaria di sempre. Meglio giocarsi tutto in una gara secca? «Forse, ma dipende sempre da come staranno i giocatori. Lo scorso anno si è visto, la Lazio ha vinto la Supercoppa e poi non si è ripetuta in campionato».