GENOVA – Ci sono voluti cinque giorni di trattative serrate, voci e smentite, incontri e contatti, avvicinamenti e allontanamenti per far tornare in blucerchiato Vincenzo Montella. Lunedì l’aeroplanino tornerà a Bogliasco per dirigere il primo allenamento a distanza di quasi vent’anni, dalla sua prima volta, come calciatore, con la maglia blucerchiata nel 1996.
Da oggi è il nuovo allenatore della Sampdoria, lascia la Fiorentina per prendere il posto di Walter Zenga esonerato martedì scorso. La trattativa si è conclusa oggi con un lieto fine da giorni fortemente auspicato dai tifosi doriani. Una fumata bianca dopo che l’affare aveva viaggiato sul filo del rasoio per tutta la giornata di ieri.
In base all’intesa faticosamente raggiunta il nuovo contratto di Montella, che dovrebbe scadere nel giugno 2017, prevede uno stipendio annuo di poco meno di un milione e mezzo di euro, mentre la clausola rescissoria, se volesse lasciare la Samp anzitempo, sarà di 1,5 milioni.
Il nuovo mister doriano porterà in questa nuova avventura uno staff composto da cinque persone rinunciando a diverse centinaia di migliaia di euro. Sacrificio fatto perché la voglia di tornare ad allenare era tanta e non poteva più restare prigioniero di una clausola rescissoria che lo avrebbe tenuto vincolato ai toscani fino al 2017 senza poter allenare.
La vera svolta c’è stata stamani quando i legali di Sampdoria e Fiorentina si sono riuniti per quello che tutti sapevano sarebbe stato il vertice decisivo. I viola e i blucerchiati si sono stretti la mano su un indennizzo di due milioni e 200 mila euro dopo il muro contro muro tra i due club che non volevano muoversi di un millimetro dalle rispettive posizioni di partenza. Vale a dire cinque milioni chiesti dalla Fiorentina poi ridotti a tre e i due messi sul piatto dalla Samp.
Oggi passo dopo passo si è arrivati all’accordo. Montella è sempre stato l’obiettivo principale del presidente Massimo Ferrero, già dal giorno dell’esonero di Walter Zenga. Non è mai stato in discussione l’accordo sull’ingaggio tra club ligure e l’ormai ex tecnico della Fiorentina, ma il nodo da sciogliere tra le parti è stato quello dello clausola rescissoria. Nelle more di una trattativa, la Samp aveva valutato come possibile alternativa Francesco Guidolin.
Montella da lunedì riparte da Genova, dove aveva militato da giocatore in due diversi momenti: dal 1996 al 1999 e poi nel 2007-2008. E i tifosi doriani sono pronti a dargli un grandissimo benvenuto, e sognano di tornare a volare in Europa con l’aeroplanino.