FIRENZE – Diego Diego Della Valle invoca chiarezza: una settimana fa, tramite la Fiorentina, l’appello a tutti i club per confrontarsi su Calciopoli prima del nuovo campionato. Nella giornata di giovedì una lettera aperta per invitare con ”spirito costruttivo” il presidente dell’Inter Massimo Moratti a sedersi attorno ”a un tavolo pacificatore per cercare di spiegare ai tanti che vogliono sapere cosa sia veramente accaduto allora” e perchè società amiche come Fiorentina e Inter ”abbiano avuto trattamenti diversi e destini diversi”.
Diego Della Valle vuol mettere una pietra sopra Calciopoli. Ma vuol farlo provando a sgombrare una volta per tutte sospetti e frizioni che, come conferma la battaglia della Juve per la restituzione dello scudetto 2006, rischiano di avvelenare i rapporti fra i club e le tifoserie. ”Per me e non solo – manda a dire il proprietario della Fiorentina – sarebbe importante sapere cosa Moratti pensa di quello che abbiamo dovuto subire ingiustamente”. Il riferimento è ai 19 punti di penalizzazione (poi diventati 15) subiti allora dalla Fiorentina che costarono la mancata partecipazione ai preliminari di Champions. Oltre al coinvolgimento nel processo di entrambi i fratelli Della Valle e dell’ad viola Sandro Mencucci.
”Chiarire servirebbe soprattutto a dare fiducia alla gente dimostrando che i valori veri esistono ancora e che nessuna ambiguità o ipocrisia li può cambiare. Spero che Moratti – dice Diego Della Valle – non perda questa occasione: non è in discussione la reputazione di una società seria come l’Inter che nulla c’entra con il comportamento degli individui, ma è in discussione la sua reputazione personale. Si parla spesso di voler rifondare il calcio riportandolo ai valori veri dello sport: questa potrebbe essere per noi due l’occasione di dare un ottimo contributo a questo obiettivo”.