Al processo in corso a Napoli per lo scandalo Calciopoli ha parlato l’imputato “eccellente” Luciano Moggi.
L’ex dirigente della Juventus, ha rilasciato una dichiarazione spontanea attaccando l’ex presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Franco Carraro: «Sono stato anche accusato di aver fatto retrocedere il Bologna, quando poi si va a leggere un’intercettazione di Carraro nella quale dice al designatore Paolo Bergamo che bisogna aiutare Lazio e Fiorentina ad evitare la retrocessione. Guarda caso retrocedono Bologna e Brescia e si salvano Lazio e Fiorentina. L’intercettazione del presidente della Figc passa inosservata».
Moggi ha parlato per la prima volta oggi in aula da quando è cominciato il processo. «Detto questo – ha aggiunto Moggi – vorrei chiedere cosa c’entra il sottoscritto, quando l’interesse era quello di dirigere la propria società, essendo all’oscuro delle iniziative del presidente federale nell’occasione sopra esposta».
Infine Moggi è tornato sul tema dei sorteggi arbitrali truccati: «Se il colpo di tosse di Pairetto per indicare un arbitro non gradito – dichiara il dirigente bianconero – allora anche il giornalista, destinatario del segnale, era parte della combine. A quel punto tutti i giornalisti e i notai che hanno preso parte ai sorteggi dovrebbero essere oggetto d’indagine».