Calcioscommesse, Alessandro Gazzi confessa: “Bari-Treviso, quel pc in regalo…”

Alessandro Gazzi (LaPresse)

ROMA – Il procedimento sportivo sul secondo filone del calcioscommese può definirsi archiviato con le note richieste di patteggiamento avanzate dai rispettivi legali e accolte da Stefano Palazzi.

Alessandro Gazzi, condannato a tre mesi, 10 giorni e 40 mila euro di ammenda, ha rilasciato una dichiarazione spontanea, tramite il suo legale Fusco, in merito ad una delle gare finite nel mirino dei gip, Bari-Treviso: “Confermo tutto, – ha esordito Gazzi – ero nello spogliatoio, davanti allo specchio, sentii Santoruvo parlare di contatti avvenuti con Caputo e con altre squadre, si accennava a situazioni. Me ne andai. Guberti – ha proseguito il centrocampista – mi chiese perché non mi volevo macchiare, poi l’sms di Stellini che voleva conoscere le mie intenzioni… E trovai un computer nello spogliatoio, mi dissero che poteva essere un regalo”.

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FIlippo Limoncelli