Calcioscommesse, Ascoli: Siamo parte lesa

ASCOLI PICENO, 1 GIU – ''L'Ascoli calcio non rischia nulla, semmai è parte lesa''. E' quanto dice all'ANSA l'avv. Enzo Proietti, legale della societa' bianconera nella quale sono tesserati tre dei giocatori coinvolti nell'inchiesta sul calcio scommesse: oltre a Sommese e Micolucci (agli arresti domiciliari) anche Alex Pederzoli, indagato a piede libero.

''Non conosco ancora bene quanto accaduto, se non dalle notizie propalate dalla stampa, e quindi e' bene commentare con cautela – aggiunge Proietti -. La verita' va acclarata ancora. Certo e' che se le accuse fossero vere, il fatto sarebbe gravissimo e gli interessati dovranno eventualmente assumersi la responsabilita', che non riguarda in alcun modo la societa' che li ha tesserati''.

I tifosi sono in agitazione e temono sanzioni contro la squadra bianconera, salvatasi nell'ultimo campionato di B all'ultima giornata. ''Possono stare tranquilli – ribatte l'avv. Proietti -, non esiste l'omesso controllo di cui sento parlare perche' significherebbe stare nella testa dei giocatori. Come non ci sono gli estremi per parlare di responsabilita' oggettiva dell'Ascoli calcio; e' come se la societa' fosse, per assurdo, responsabile se un tesserato ruba qualcosa negli spogliatoi. Siamo in presenza di reati, eventuali, riferiti solo ed esclusivamente a chi li avrebbe commessi, tutto peraltro da verificare. Nel quale caso, ripeto, l'Ascoli e' estranea sia in sede penale, sia in sede federale. Anzi – conclude l'avv. Proietti – e' solo danneggiata e quindi parte lesa''.

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Emiliano Condò