CREMONA – Cristiano Doni ''interferiva o tentava di interferire'' sul risultato delle partite dell'Atalanta ''anche per conto'' della societa'. Lo scrive il Gip Guido Salvini nell'ordinanza con cui ha disposto l'arresto dell'ex capitano nerazzurro, chiamando di fatto in causa direttamente anche la societa' bergamasca.
Il capitano dell'Atalanta, scrive Salvini nell'ordinanza, ''agendo, anche per conto di imprecisati dirigenti della squadra, che aspirava alla promozione in serie A, utilizzando il supporto costante di un suo 'gruppo di Cervia'…interferiva o cercava di interferire, con interventi anche corruttivi, al fine di procurarsi illegittimamente i proventi delle scommesse, sui risultati di molteplici partite della sua squadra''.
Gli investigatori sono convinti che il tentativo di Doni e' andato in porto almeno in occasione di Ascoli-Atalanta, Atalanta-Piacenza e Padova-Atalanta.