ROMA – ”Il clima è stato assolutamente tranquillo, non ci sono state fatte delle contestazioni. Confidiamo in una rapida risoluzione della vicenda e quindi nell’archiviazione”.
osì i legali di Stefano Mauri hanno parlato del lungo interrogatorio (tre ore e mezzo) del giocatore della Lazio Stefano Mauri sentito dalla Procura della Figc nell’ambito del secondo filone dell’inchiesta sul calcioscommesse. ”C’è la totale estraneità dei fatti”, dicono i legali.
I due legali di Mauri hanno spiegato che le tante ore davanti a procuratori federali sono servite perché sono state fatte tante domande ma non contestazioni. Non si sono invece sbilanciati sul fatto che ci sia stato un ”confronto all’americana” tra lo stesso Mauri e Carlo Gervasoni, uno degli uomini cardine dell’inchiesta sul calcioscommesse e l’uomo che ha parlato del coinvolgimento di molti giocatori (tra cui lo stesso laziale) parlando di molte partite di serie A oggetto di combine. Adesso, dopo molta anticamera, nell’ufficio del procuratore federale è entrato Brocchi.